Naturalista (Londra 1757 - Lambeth 1822); si occupò, dal punto di vista puramente descrittivo, di botanica, mineralogia, geologia, malacologia; tra le opere: English botany (1790-1814); British mineralogy [...] (1802); Exotic mineralogy (1811-17) ...
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Pubblicista russo (Pietroburgo 1837 - ivi 1919), l'esponente più in vista dell'opinione pubblica liberale in Russia; dal 1880 sull'organo liberale Vestnik Evropy, pubblicò periodicamente rassegne degli [...] avvenimenti politici interni (poi riprese e raccolte in volume), dove difendeva le autonomie locali, schierandosi contro le limitazioni all'istruzione pubblica, le persecuzioni antisemite e l'opera di ...
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Educatore di ciechi (Coupvray, Seine-et-Marne, 1809 - Parigi 1852). Perduta la vista a soli tre anni, fu più tardi ricoverato nell'Istituto dei ciechi a Parigi, ove divenne (1827) insegnante. Nel 1829, [...] perfezionando un metodo di scrittura già proposto da V. Haüy, ideò il sistema a punti in rilievo che porta il suo nome ...
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Soprannome del beccaio fiorentino Dino di Giovanni (13º sec.), uno dei politicanti più in vista nel comune di Firenze ai tempi di Giano della Bella, al quale fu nemico. Dino Compagni ne traccia un fosco [...] ritratto (Cronica I, 18) ...
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Naturalista (Fano 1817 - Roma 1899); compì importanti ricerche sulle Diatomee sia dal punto di vista sistematico sia da quello ecologico. Sua è la scoperta di questi microrganismi negli strati del Carbonico. [...] Fu presidente dell'Accademia pontificia dei Nuovi Lincei di Roma (1880-94 e 1896-99) ...
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Economista e uomo politico tedesco (Greifswald 1805 - Jagetzow, Pomerania, 1875). Benché dal punto di vista teorico possa considerarsi con K. Marx e K. G. Winckelblech uno dei principali rappresentanti [...] del collettivismo integrale, venne a trovarsi a capo di quel movimento che mirava alla soluzione delle questioni sociali per vie legali, al di fuori di ogni azione politica, e fu insieme con F. Lassalle ...
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FOLCACCHIERI, Folcacchiero
Elisabetta Putini
Nacque a Siena da Raniero, uno dei cittadini più in vista della città, nella prima metà del sec. XIII. Rimatore, di cui si conosce un solo componimento, [...] la canzone "Tutto lo mondo vive sanza guerra", discendeva da una casata di lontane origini catalane, secondo il Torraca, provenzali, secondo il Ficker.
Dati precisi riguardanti i Folcacchieri cominciano ...
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Drammaturgo norvegese (Cristiania 1857 - ivi 1929). La sua produzione teatrale, che anche dal punto di vista tecnico segue la falsariga di H. Ibsen, costituisce una mordace satira del riformismo sociale [...] della letteratura norvegese contemporanea (Kong Midas "Re Mida", 1890, contro B. Bjørnson; Folkeraadet "Il consiglio del popolo", 1897, satira del parlamentarismo). Nelle commedie, il conflitto tra ragione ...
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Gesuita, matematico e poeta (Milano 1648 - ivi 1737), fratello di Giovanni; combatté dal punto di vista scolastico le filosofie del suo tempo in 8 dissertazioni, in eleganti esametri, Philosophia novo-antiqua [...] (1704); compose un poema in 9 libri di esametri sull'infanzia di Gesù, Jesus puer (1690) misto di lezioso, puerile, comico, ricco di scenette realistiche, e la raccolta di componimenti in versi latini ...
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Uomo politico francese (Cahors 1838 - Ville-d'Avray 1882), figlio di padre genovese. Messosi in vista fra i più coraggiosi oppositori dell'impero, eletto deputato nel 1869, votò contro la dichiarazione [...] di guerra alla Prussia, ma, scoppiato il conflitto, appoggiò lealmente le richieste di crediti. Dopo il disastro di Sedan, prese l'iniziativa della proclamazione della repubblica (4 sett. 1870) e fu ministro ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...