Diplomatico e uomo politico egiziano (n. 1893 - m. Cannes 1976). In Libia dal 1918 al 1922, fu uno dei capi della resistenza araba contro il riaffermarsi della sovranità italiana. Esponente tra i più in [...] vista degl'ideali del panarabismo, dal 1945 al 1952 fu segretario generale della Lega araba. ...
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Pastore e letterato svedese (Reng, Scania, 1796 - Espö 1858). Fra le sue traduzioni meritano di essere ricordate quelle della Divina commedia (1856-57) e dei Lusiadi di Camões (1839). Interessanti anche [...] dal punto di vista folcloristico i ricordi d'infanzia pubblicati sotto lo pseudonimo di Nicolovius (1847). ...
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Teologo protestante tedesco (Gera 1830 - Jena 1892). Prof. di teologia a Vienna (1861), Kiel (1865) e Jena (1871), fu uno dei fondatori dell'Evangelischer Bund; si occupò specialmente di critica neotestamentaria, [...] dal punto di vista del protestantesimo liberale, e di letteratura apocrifa. ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] durante un viaggio in Scozia, Antonio Trotti, del quale più tardi sarebbe divenuto cognato, e prese a frequentare i membri più in vista del gruppo di esuli italiani; ma, uomo d'azione, finì col legarsi soprattutto agli spagnoli: con loro e con alcuni ...
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FERRINI, Rinaldo
Enzo Pozzato
Nacque a Milano il 6 luglio 1831 da Gaspare, già farmacista a Locarno, e dalla milanese Eugenia Cagnoletti, sua seconda moglie. Appartenente ad una famiglia molto in vista [...] a Milano, studiò all'università di Pavia, ove conseguì nel 1853 il titolo di ingegnere civile ed architetto. Nel 1856 conseguì l'abilitazione all'insegnamento di fisica e matematica nei ginnasi e licei ...
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Uomo politico statunitense (Scarborough 1755 - Jamaica, Long Island, 1827), fu uno dei membri più influenti della Convenzione del Massachusetts, che ratificò la Costituzione del 1788, e quindi, dal 1789, [...] esponente fra i più in vista del Partito federalista; più volte senatore, fu ambasciatore a Londra nel 1796-1803 e dal 1825 al 1826, svolgendo una politica di distensione. ...
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Storico (San Quintino 1810 - Parigi 1883). Deputato della sinistra repubblicana dal 1871, senatore dal 1876, fu reso celebre dalla Histoire de France (1833-36; edizione definitiva 1855-60, 16 voll.), debole [...] dal punto di vista metodologico e critico e di chiara tendenza liberalnazionale. Tra le altre opere: Daniel Manin (1859); L'unité italienne et la France (1861). ...
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Badessa (660 circa - 720 circa) di Hohenburg in Alsazia, monastero da lei fondato. Sulla sua vita sorsero subito leggende che rendono oggi impossibile ricostruire la vera biografia; si dice che, nata cieca, [...] recuperasse la vista dopo il battesimo: per questo è invocata contro il male agli occhi. È patrona dell'Alsazia. Festa, 13 dicembre. ...
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Scrittrice italiana (Milano 1895 - ivi 1946); esordì giovanissima con un libretto di versi, al quale seguirono numerosi romanzi di una delicata psicologia femminile (Tempo di amare, 1929; È caduta una [...] donna, 1936; Terra in vista, 1939; L'angelo ha parlato, 1941; Croce e delizia, 1944; ecc.), novelle e libri per ragazzi. ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] . della Banca d'Italia, Rapporti estero, bobina 4, fotogrammi 2283 ss.).
Il F. era dunque uno degli uomini più in vista del mondo finanziario nazionale ed internazionale, "acuto ed eclettico" (Falck, In memoria di C. F., presidente della Banca Unione ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...