DUGHET, Jean
Marie Nicole Boisclair
Sesto figlio di Jacques e di Dorotea Scaruffo, nacque a Roma nel 1619. Era fratello del pittore Gaspard e cognato di Nicolas Poussin, che aveva sposato sua sorella. [...] in questo campo la sua carriera non fu molto fruttuosa, forse a causa dell'incidente che per poco non gli fece perdere la vista, del quale scrive Poussin a Chantelou il 23 sett. 1643 (Jouanny, 1911, p. 214), aggiungendo che a quel momento non si era ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] a Roma lo stesso anno), dal taglio vistosamente militante, nel quale il G. tentò di coniugare dal punto di vista teorico futurismo e fascismo (circostanza sottolineata dalla prefazione di Marinetti e dalla dedica a B. Mussolini).
I due movimenti ...
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GREUTER, Johann Friedrich
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Matthäus, nacque a Strasburgo intorno al 1590-93, come si ricava dall'età indicata negli Stati delle anime della parrocchia romana [...] -35 fu iscritto all'Accademia di S. Luca, che però non frequentò mai. Si trattò, infatti, di un importante riconoscimento vista la sua attività di incisore e non di pittore. Dagli elenchi di accademici risulta che aveva la bottega alla "guglia" di ...
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BONZAGNI (Bongiovanni), Giovan Federico
Graham Pollard
Figlio di Giovan Francesco e di Maria Caterina Marolli, nacque a Parma in data imprecisata, ma comunque posteriore al 1507 (anno di nascita del [...] come il B. avesse fin da allora rapporti con la zecca pontificia. Tra queste, ve ne è una eseguita per Paolo III in vista del giubileo del 1550, rimasta inutilizzata per la morte del papa. Nel 1554, comunque, il B. era a Roma, aiuto incisore alla ...
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GIOVANNI di Buccio di Leonardello
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore e maestro di vetrate e di mosaici, terziario dell'Ordine francescano, nativo di Orvieto e documentato [...] il 1860 l'opera fu pesantemente ridipinta da Antonio Bianchini e da Luigi Lais, e risulta pertanto illeggibile da un punto di vista stilistico (Carli, pp. 79-82). L'intervento di G. è stato tuttavia riconosciuto negli affreschi della volta dove sono ...
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DONATI, Lorenzo
Daniela Bruschettini
Scarse sono sia le notizie biografiche sia quelle relative all'attività artistica di questo intagliatore in legno e architetto, documentato a Siena in un breve arco [...] pubblico, in sostituzione di un'altra, deteriorata.
Tale serramento, che sporgeva notevolmente sulla facciata per consentire dall'interno la vista anche sui lati e verso il basso, avrebbe dovuto essere terminato per la metà di agosto; in realtà, come ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] ricordano sommariamente l'attività del D. in patria; le opere citate sono oggi perdute o non documentate ed è probabile, vista la giovane età dello scultore, che si trattasse di lavori eseguiti dal padre o comunque all'interno della bottega patema ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] di un Satiro che mangia l'uva, attualmente nel palazzo reale di Genova, l'antico palazzo Marcello Durazzo, dove era stata vista, e descritta già nel 1769, dal Ratti, il più importante biografo del De Rossi. La statuetta, scolpita finemente in marmo ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] abbia appreso dal genitore a modellare la terracotta, né si esclude che abbia fatto esperienza nella lavorazione dei metalli, vista la competenza di aurifices del nonno Fondulino e del padre.
La prima impresa artistica documentata del F. risulta dal ...
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LABRUZZI, Pietro
Francesco Leone
Nacque a Roma nel 1738, primogenito di Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e di Teresa Folli, genovese.
Il L. - la cui iniziale formazione artistica [...] di artisti di cultura napoletana, fra i quali figuravano Sebastiano e Giovanni Conca e Onofrio Avellino; ciò lascerebbe supporre, vista anche l'affinità stilistica con le contigue opere di S. Conca e Avellino all'interno della chiesa, una giovanile ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...