PALAMEDE (Παλαμήδης, Palamedes)
C. Gonnelli
Eroe del ciclo troiano che però non è menzionato da Omero. È ricordato invece in molti altri autori dai ciclici in poi. Figlio di Nauplio e di Climene, o, [...] da Polignoto nella Lesche degli Cnidî a Delfi (Paus., x, 31, 1). La Lapidazione di P., opera di Timanthes fu vista da Alessandro Magno. La stessa scena riconosce il Mansuelli in uno specchio etrusco (Etr. Spiegel, v, 111). Infatti proprio sugli ...
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ARSINOE III Filopatore (᾿Αρσινόν ἡ Φιλοπάτωρ)
M. T. Marabini Moevs
Figlia di Tolomeo III e di Berenice di Cirene, andò sposa al fratello Tolomeo IV all'indomani della spedizione contro Antioco III di [...] ma secondo una tipologia nuova al culto di stato, indipendente da quella tradizionale di A. II. Da un punto di vista stilistico, il profilo delicato e i grandi occhi sporgenti della regina sono facilmente inquadrabili nell'ambito della ritrattistica ...
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COLMAR, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome da una coppa oggi a Colmar, con la scena di un simposio nell'interno e di atleti sull'esterno. La sua cronologia è fissata [...] , con i suoi katàgrapha (v. prospettiva), come dimostrano le figure poste di tre quarti o di sbieco quasi per moltiplicarne i punti di vista.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 226 ss.; G. M. A. Richter, Attic Red-Figured Vases, New Haven 1945, p. 84 ...
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Comune della Lombardia (70,49 km2 con 72.399 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. Di forma ellittica, circondata dai bastioni, antiche mura ora in gran parte demolite, si estende presso la riva sinistra [...] tipiche produzioni locali (fabbricazione di strumenti musicali o di prodotti alimentari) e dalla persistenza di un importante ruolo commerciale che il territorio ha mantenuto su scala interregionale, in vista di una crescente apertura internazionale. ...
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Struttura muraria prismatica avente per lo più due dimensioni sviluppate secondo un piano verticale e prevalenti rispetto alla terza dimensione (spessore). Il termine indica quindi tanto quelle parti degli [...] stradale. Sono per lo più in muratura di pietrame o di calcestruzzo, oppure in cemento armato. Dal punto di vista strutturale i diversi tipi sono riconducibili sostanzialmente a due categorie: m. a sezione verticale costante per tutta la lunghezza ...
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(lat. Diana) Divinità italica e romana, di origine discussa; il nome presenta la stessa radice di dīus «giorno»; quindi è la «splendente», la «luminosa». Dalle donne romane era venerata soprattutto come [...] , che presentavano tratti di affinità più o meno numerosi con la figura, ormai totalmente fusa, di Artemide-Diana.
Dal punto di vista iconografico, in ambiente italico e romano si adattarono a Diana i vari tipi greci di Artemide; in Etruria, Diana fu ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] il frontespizio dall'amico pittore con un'allegoria virgiliana. La qualità della pagina è sostenutissima anche dal punto di vista della tecnica esecutiva (Tosatti, 1988), le pose di Servio che rivela Virgilio e di Enea ancorato alla lunga lancia ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] occhi se di fronte, il busto se di fronte, le gambe se di profilo: andrà dunque disegnata secondo questi punti di vista diversi per dare il massimo di chiarezza. Si tratta, come si vede, di criteri fondamentalmente logici e non figurativi: la vera ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] che forme di alabarda vere e proprie preesistevano alla scomparsa dell'altro tipo di a.; il che è esatto, come si è visto. Resta il fatto che questo vouge ha parti e funzioni tipiche dell'alabarda: una lama forte a taglio verticale o poco inclinato ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] ad 'autorità' posteriori. Così, sia nel testo sia nelle illustrazioni, al fegato vennero assegnati cinque lobi e lo stomaco venne visto come un 'luogo di cottura', in stretto accordo con la teoria galenica. Su altre questioni, che lasciavano spazio a ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...