EUCLIDE (᾿Ευχλείδης, Euclīdes)
S. Ferri
Matematico greco. Ignoto il luogo e l'anno di nascita; fiorisce ad Alessandria attorno al 300 a. C. sotto Tolomeo I Soter (321-285), e fonda la prima Scuola Alessandrina.
È [...] alla prospettiva (Euclid., Teor., 22 e figura relativa; Heron, Deff., 135, ii, che ammette una serie di punti di vista e di punti veduti), non hanno né coordinato né concluso le loro dimostrazioni.
Bibl.: H. Bulle, in Berl. Winckelmannsprogramm, 94 ...
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EUAION, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo intorno alla metà del V sec. a. C. Il nome E., preso da un'acclamazione sulla coppa del Louvre G. 401, appare peraltro ripetuto abbastanza di [...] strutturale di questo tipo di vaso va legato, secondo H. Bloesch, alla sua peculiare personalità. Ugualmente dal punto di vista puramente figurativo il Pittore di E., anche se non dotato di un temperamento vistoso e affermativo, realizza un tipo di ...
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RELLINI, Ugo
A. Palmieri
Studioso italiano di preistoria, nato a Firenze il 10 agosto 1870, morto a Roma il 15 giugno 1943. Conseguita la laurea in scienze naturali a Bologna, esercitò a lungo l'insegnamento [...] Museo delle Origini e della Tradizione, in Quad. di Studi Romani, 1945). Il R., da un punto di vista metodologico, contribuì ad introdurre negli studî paletnologici un'interpretazione storica del fenomeno culturale, inteso non come individualità ben ...
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ANTIOPE (᾿Αντιόπη, Antiñpa, Antiope)
2°. - Figlia del dio fluviale Asopo e poi, nei tragici e nelle più tarde tradizioni, figlia di Lico di Beozia o del fratello di questo Nicteo, signore di Tebe.
Di [...] nella notte.
A Sicione, nel santuario di Afrodite, era l'immagine di A. (Paus., ii, 10, 4). Si è vista poco verisimigliante una raffigurazione degli amori con Zeus su specchi etruschi; compare invece nel rivestimento in lamina bronzea a sbalzo su ...
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Storico francese dell'arte di origine ceca (Praga 1928 - Parigi 2017). Si è formato a Parigi, con M. Merleau-Ponty alla Sorbona e con P. Francastel all'École pratique des hautes études; dal 1960 prof. [...] il motivo del giudizio in opere artistiche di vari periodi attraverso una "iconologia analitica" anche dal punto di vista della filosofia, dell'estetica e della psicanalisi, partendo dalle teorie freudiane della sessualità e dalla concezione kantiana ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] m). Tra le poche pianure alluvionali spicca quella di Tokyo, al centro della regione costiera pacifica di Honshu. Dal punto di vista geologico il G. è un arco magmatico intraoceanico che abbraccia un bacino marginale di retroarco (il Mar del Giappone ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] leghe, cioè di quei prodotti che si originano dall’unione di due o più m. diversi.
Proprietà
Da un punto di vista più strettamente chimico i m. presentano le seguenti proprietà.
a) Formano con l’ossigeno prodotti di combinazione che vanno sotto il ...
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Scrittore, critico d'arte e filosofo (Barcellona 1882 - Villanueva y Geltrú, Barcellona, 1954). Diresse il movimento intellettuale di Catalogna (il cosiddetto "novecentismo"), scrivendo, in catalano, il [...] su una concezione del mondo antimeccanicistica e vitalistica e sulla distinzione fra intelligenza e ragione: la prima è vista come facoltà capace di cogliere, attraverso le idee, espresse dalla parola poetica, la "sintassi armonica del mondo", la ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] , è ora abbandonato. La popolazione si raccoglie per contro nelle maggiori vallate: la carta della densità mette di per sé stessa in vista l'asse principale della Val d'Adige, con le Valli di Sole e di Non, la valle del Brenta, la valle dell'Isarco ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] propria della Theotókos: un'icona che viene animata rivolgendola verso Cristo che la accoglie e la incorona. M. è così vista nel suo aspetto principale, quello che i Padri avevano difeso a Efeso e a Calcedonia. Gli attributi esplicitano il ruolo che ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...