Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] fare di tutto per nascondersi, per travestirsi, per dissimulare la sua reale struttura e le sue vere finalità. Da questo punto di vista pensare la c. è una vera e propria arte più che una scienza, ma un'arte difficile da apprendere e da esercitare ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] di un circo erano noti nel '400 e '500 a E di S. Croce in Gerusalemme, fuori delle mura; alcuni resti sono stati visti nel 1922 e, in misura più considerevole, nel 1959, all'interno delle mura (non è certa l'appartenenza ad esso dell'obelisco di ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] per via di associazioni mentali, come nel caso, studiato da E. Panofsky, in cui il tema d'immagine di due figure viste frontalmente e una di tergo trapassa dalla figurazione classica delle tre Grazie a quella di Ercole al bivio. Appoggiandosi alla ...
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GHIRZA
E. Vergara Caffarelli
Con questo nome arabo viene designato il più importante dei centri militari che i Romani, presumibilmente intorno alla fine del III sec. d. C., impiantarono in Tripolitania [...] centro abitato; per l'altra venne aperta un'apposita cava, in prossimità del luogo dove furono erette le tombe. Dal punto di vista architettonico, la tomba a guglia si riallaccia a tipi ben conosciuti del I o del II sec. (Sarsina, Igel; v. monumento ...
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FALISCA, Civiltà
S. M. Puglisi
I confini territoriali della civiltà f. possono essere tracciati solo genericamente, indicando la tradizione letteraria i Falisci come un popolo che, insieme ai Capenati, [...] la città più importante, Falerii Veteres (v.), mentre non è possibile intravedere una delimitazione netta, anche dal punto di vista culturale, nei confronti dell'area controllata da Capena.
La civiltà f. assume una sua definita fisionomia a partire ...
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CREUSA (Κρέουσα, Κρέυσα, Κρεουσία, Creūsa)
B. Conticello
Città della Beozia meridionale: nella parte più interna del Golfo di Corinto, sul versante N del Corombìli (m 910), a poca distanza dal Citerone, [...] sede del pretore. Pausania (ix, 32, 1-2) non ricorda alcun monumento pubblico della città, ma descrive una statua da lui vista in una casa privata; essa era in gesso e rappresentava Dioniso. Sul Corombìli sono venute in luce tracce della antica città ...
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CASEI
D. Adamesteanu
Castro romano, nella Dacia (v.) costruito di terra all'epoca di Adriano, in pietra dall'epoca di Settimio Severo in poi. Misurava m 165 × 165 e faceva parte della linea difensiva [...] teste poggianti su una specie di tenda; la parte inferiore, incorniciata da colonne, è occupata dall'iscrizione. La scena del banchetto, dal punto di vista iconografico, e il particolare trattamento del disegno dei corpi e delle vesti, dal punto di ...
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satiri mitologia Nella mitologia della Grecia antica e del mondo letterario greco-romano, una collettività di esseri (molto raramente si parla di un s. singolo) che vivono per lo più nel bosco, circondati [...] dei tiri ai mortali e, conformemente al loro aspetto semianimalesco, sono sensuali, aggressivi, ma anche vili. Dal punto di vista storico-religioso i s. greci rientrano in quel tipo di esseri, diffuso nelle più varie mitologie, che si definiscono ...
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Architetto francese (Parigi 1825 - ivi 1898). Allievo di L.-H. Lebas, lavorò per un certo tempo con E.-E. Viollet-le-Duc e nel 1848 vinse il Prix de Rome. Visitò l'Italia e la Grecia, studiò i monumenti [...] nel 1870 e inaugurata nel gennaio del 1875. La struttura dell'Opéra è di grande complessità: dal punto di vista compositivo l'esterno, arricchito dalle sculture di J.-B. Carpeaux, che usa un repertorio classicheggiante accademico, è plastico e ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] l'influenza della Beat generation, il cui profeta J. Kerouac (autore dell'introduzione all'edizione americana del 1959) disse: "Dopo aver visto queste immagini si finisce per non sapere più se un juke-box non è più triste di una bara. A R. Frank io ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...