ARTUSI, Giovanni Maria
Renzo Bonvicini
Teorico e compositore di musica, nato a Bologna nel 1540 circa. Poco si sa della sua vita: studiò con Giuseppe (Gioseffo) Zarlino, maestro di cappella della "Serenissima [...] , in special modo di usare dissonanze non preparate, non comprendendo di assumere la questione da un punto di vista esclusivamente tecnico-teorico senza considerare le esigenze della libertà dell'espressione artistica. Nel caso del Monteverdi, queste ...
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CARTAGENOVA, Giovanni Orazio
Maria Caraci
Nato a Genova nel 1800, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale. Dotato di spiccata musicalità e di vivace intelligenza, debuttò nell'Otello di Rossini, [...] , il C. si distinse anche in numerosi ruoli baritonali emergendo per le sue straordinarie capacità interpretative, anche dal punto di vista scenico. Le numerose interpretazioni che il C. diede de Il Furioso all'isola di S. Domingo, l'opera da lui ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] violino e K. Eckert per l'armonia e la composizione. Passò poi a Parigi, dove venne a contatto con le personalità più in vista del mondo musicale francese, tra cui Rossini, che lo accolse nella sua casa e apprezzò il suo talento di esecutore e le sue ...
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LINGIARDI
Maurizio Tarrini
Famiglia di organari attivi a Pavia dal 1807 al 1920. Il fondatore, Giambattista, nacque a Mozzanica, nel Bergamasco il 29 nov. 1765 e in epoca imprecisata si trasferì a Pavia, [...] 9 marzo 1867 il re gli conferì la croce di cavaliere dell'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro. Dal punto di vista tecnico, gli organi costruiti dopo quello del Carmine fino al 1855 continuarono la tradizione paterna. Tuttavia, in quegli stessi anni, i ...
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GUIDI, Giovanni Gualberto
Bianca Maria Antolini
Nacque il 12 ott. 1817 a Firenze da Antonio e Arianna Sandrini. Studiò il contrabbasso con Carlo Campostrini e tra il 1839 e il 1855-56 suonò a Firenze [...] Tell di G. Rossini e Gli ugonotti di G. Meyerbeer.
Le due edizioni sono particolarmente chiare e accurate dal punto di vista grafico; la musica è preceduta da un saggio introduttivo, scritto da Basevi. La serie continuò con Ilbarbiere di Siviglia di ...
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BRAGA, Gaetano
Liliana Pannella
Nacque a Giulianova (Teramo) da Isidoro e Splendora De Angelis, il 9 giugno 1829. Destinato dai suoi genitori alla carriera ecclesiastica, egli dimostrò fin da fanciullo [...] i migliori esecutori dell'epoca (con Liszt, Gounod, Bizet, Saint-Saëns, Rubinstein, Bottesini), di frequentare le personalità più in vista: musicisti quali Auber, Halévy, F. David, Meyerbeer e letterati quali T. Gautier o A. Dumas. Giunto Rossini a ...
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GABUSSI, Rita
Giovanna Di Fazio
Nacque a Bologna tra il 1810 e il 1815 dall'avvocato e patriota Giuseppe, fratello del compositore Vincenzo, e da una certa Claudia. Iniziò giovanissima a Bologna lo [...] : tuttavia il Pirata del 5 dic. 1836 le rimproverò di "ricordare" troppo spesso la Malibran e di perdere di vista il testo musicale, cantando cadenze fuori luogo, scivolando in fioriture sovrabbondanti e in inutili vezzi; la critica trovò una pronta ...
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BECATTELLI (Becatelli, Beccatelli, Beccattelli), Giovan Francesco
Leila Galleni Luisi
Nato a Firenze l'8 nov. 1679, studiò musica nella sua città, dapprima, nel 1689, sotto la guida di Virgilio Cionchi, [...] non tenere troppo a lungo le note e levarle al momento giusto per non "cozzare" con altre note e perdere così di vista il fine della musica, "il qual è il recar diletto negli ascoltanti con una dolce, soave, regolata mistura di giustissimi intervalli ...
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FASOLO, Giovanni Battista
Roberto Grisley
Nato ad Asti intorno al 1600, fu minore conventuale; nulla sappiamo della sua formazione musicale se non che si dedicò alla musica di ispirazione sacra e morale. [...] particolare poiché costituisce una testimonianza sulla prassi esecutiva della musica religiosa nel '600 sia dal punto di vista strumentale sia da quello liturgico-esecutivo; mentre da una parte esso si ricollega alla tradizione organistica più ...
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PASTA, Carlo Enrico
Juan Carlos Estenssoro
PASTA, Carlo Enrico. – Compositore, nato a Milano il 17 novembre 1817, figlio di Giuseppe e di Giuseppina Puricelli.
Avviati gli studi musicali nella città [...] formule drammatiche assai simili all’Aida verdiana, e mantenendosi nel solco delle rappresentazioni teatrali della conquista del Perù vista attraverso l’amore di una donna indigena per un conquistador – una tradizione che in Europa risale a Fuzelier ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...