ANGELUCCI, Arnaldo
Michele Zappella
Nato a Subiaco il 15 apr. 1854, fece a Roma gli studi universitari di medicina e qui si laureò nel 1875. Fu allievo, e poi assistente del celebre fisiologo F. Ch. [...] problema del tracoma sul piano profilattico e del trattamento non solo dal lato scientifico, ma anche da un punto di vista sociale. Aveva infatti annesso alla sua clinica - nel 1924 - una scuola-sanatorio per bambini tracomatosi e adenoidei e aveva ...
Leggi Tutto
BREDA, Achille
CCoari
Nacque a Limena (Padova) l'8 dic. 1850, da Domenico e da Annunziata Marcolon e studiò a Padova medicina e chirurgia; gli fu maestro, in anatomia e istologia patologica, C. Rosanelli. [...] più tardi studiare a fondo V. Mibelli, che la designò con il termine di angiocheratoma; studiò dal punto di vista clinico, fisio-patologico e anatomo-patologico l'urticaria pigmentosa; si occupò della diffusione della lebbra nel Veneto e condusse ...
Leggi Tutto
CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] considerava a torto ancora valida la sintesi cristiana, si teneva troppo stretto a una concezione della rivelazione vista in maniera teologico-dogmatica e sbagliava nell'assegnare ancora alla Francia una missione iniziatrice), ma preferiva mettere ...
Leggi Tutto
BENIVIENI, Antonio
Ugo Stefanutti
Nacque a Firenze il 3 nov. 1443 (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Libri dell'età, II, c. 174, Tratte 443), da Paolo, notaio, e da Nastagia de' Bruni, di antica e [...] . Oltre che per i riferimenti di indole economica e familiare, il manoscritto dei Ricordi è importantissimo dal punto di vista scientifico perché riporta l'elenco dei libri posseduti dal Benivieni. Infatti a c. 196 si legge: "Ricordo et inventario ...
Leggi Tutto
LANCELLOTTI, Scipione
Filippo Crucitti
Nacque a Roma a metà del XV secolo dal ramo di un'eminente famiglia siciliana di origine francese giunta a Roma qualche anno prima della sua nascita. Fu probabilmente [...] intestinali, aveva deciso di non seguire più il consiglio dei medici, rifiutava ogni sorta di cibo e peggiorava a vista d'occhio; la situazione era talmente grave che gli fu somministrato il viatico e furono raccolte le sue ultime disposizioni ...
Leggi Tutto
FEDELE (Fedeli, Fidelis), Fortunato
Maria Muccillo
Nacque a San Filippo di Argirò (l'odierna Agira, in provincia di Enna), nel 1550, come i biografi concordi tramandano.
Nulla sappiamo della sua famiglia [...] come deturpazione dell'originaria bellezza corporea e la loro valutazione in relazione alla pena da infliggere anche in vista delle successive conseguenze; e non trascura qualche cenno al problema degli indemoniati e dei malefici, nei quali il ...
Leggi Tutto
BESTA, Carlo
Bruno Callieri
Nacque a Teglio (Sondrio) il 17 aprile 1876 da Bortolo, medico, e da Maria Morelli, e studiò medicina all'università di Pavia, alla scuola di grandi maestri, come C. Golgi, [...] nucleo rosso e dell'oliva bulbare: tali studi, oltre a costituire un modello di rigore tecnico dal punto di vista anatomico, rappresentano un'innovazione tecnica in campo fisiologico in quanto segnano l'inizio di un metodo di ricerche sugli animali ...
Leggi Tutto
BONAGUIDA (Buonaguida, Bonaguidus)
Franco Cardini
Medico e uomo politico fiorentino, di cui non si hanno notizie prima del 1282 (un Maestro Bonaguida medico, noto a Siena nel quinto decennio del secolo, [...] tre priorie in questo periodo, B. ne coprirebbe dunque da solo circa un quinto; doveva perciò essere un membro assai in vista della sua Arte e far parte della ristretta cerchia di "oligarchi" che, sempre secondo l'Ottokar, monopolizzavano il priorato ...
Leggi Tutto
CASINI, Francesco
François-Charles Uginet
Nacque a Siena da Bartolomeo tra il 1340 e il 1349. Lo si trova citato per la prima volta nel 1369 come lettore all'università della sua città natale; lo stesso [...] pur facendo notare che quello fatto venire dai mercanti fiorentini a Pisa dalla Borgogna era più conveniente. Lo si perde quindi di vista fino alla fine del 1377, quando lo si ritrova ancora nelle funzioni di medico del papa ormai tornato a Roma. Nel ...
Leggi Tutto
BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] riverenza al sepolchro di Christo, vincitore et triomphante sarebbe assunto in Cielo" (p. 4). II punto di vista veneziano durante la preparazione diplomatica dell'impresa è puntualmente riproposto nella condanna dei due partiti in conflitto, mentre ...
Leggi Tutto
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...