Francesca Filameni Nella nostra lingua, l’uso originario e più tradizionale, ancora documentato nella prosa letteraria ma presente anche nel parlato (formale e non formale), è stato quello di accordare il participio col complemento oggetto, sia nel ...
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In determinate circostanze, l’incontro tra due vocali non genera dittongo, bensì iato. Iato, dice l’etimologia latina, significa in origine ‘apertura’. Dal punto di vista fonetico, in presenza di iato [...] si genera una sorta di blanda divaricatura, un a ...
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La frase è corretta (si conclude con l’oggettiva implicita uscire ‘che noi usciamo’). Dal punto di vista semantico, si nota in dovere l’emergere del senso deontico, che esprime una particolare modalità [...] dell’azione, imperniata sulla necessità od oppo ...
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Nel caso di verbi composti con l’ausiliare avere, in presenza di complemento oggetto anteposto costituito da un pronome personale, la norma lascia piena libertà di scelta sia per quanto riguarda il genere [...] (ti ho vista e ti ho visto sono sullo stesso ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...
Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...