Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] visitò regolarmente sua nonna la seconda domenica del mese
Il riferimento a eventi ormai conclusi implica che dal punto di vista temporale il passato remoto non possa esprimere un momento di riferimento rispetto a un altro tempo nel passato, come ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] quindi non identiche dal punto di vista fonetico, si attribuisce lo stesso significato «pane». Ciò dipende dal fatto che in italiano i suoni [a], [ɑ], [ʌ], [æ], [ɒ], [ɐ], [ə] sono interpretati come allofoni della stessa vocale /a/. La differenza tra ...
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I binomi irreversibili sono locuzioni composte da due parole appartenenti alla medesima categoria e unite da una congiunzione, che presentano solitamente un ordine fisso (equo e solidale, gratta e vinci) [...] in uscita:
(1) [(C)[A]X C [B]X ]Y
Nella parte che segue si descriveranno, dal punto di vista strutturale, i binomi irreversibili dell’italiano a partire da queste variabili.
Si possono innanzitutto distinguere tre relazioni strutturali tra A e B ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] sonora ma non a un'altra, tecnica che permette al ricercatore di ridi segnare i confini tra le categorie dal punto di vista del bambino (Aslin et al., 1998). Sebbene le tecniche siano rimaste invariate per più di 20 anni, le nostre conoscenze del ...
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Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] avverbiale (➔ avverbiali, locuzioni), del tipo alla + aggettivo femminile (alla grande, alla svelta, all’italiana, ecc.).
Dal punto di vista sintattico, l’avverbio di maniera può:
(a) collegare due frasi (si parla allora anche di avverbio testuale o ...
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-FORME
-forme è un ➔suffissoide derivato dal latino -formem ‘dalla forma di’ (a sua volta ➔calco dal greco -morphos) e si trova in parole derivate direttamente dal latino (multiforme) o formate modernamente
filiforme [...] (‘a forma di filo’)
vermiforme (‘a forma di verme’)
aghiforme (‘a forma di ago’).
Usi
Dal punto di vista del significato, -forme corrisponde al suffissoide -morfo (e anche, ma solo parzialmente, a -oide), che però sono di origine greca e di uso più ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] un relativo o di una congiunzione» (Simone 1993: 93; ➔ che polivalente).
Bisogna aggiungere che tutti i fenomeni che abbiamo visto esemplificati in (10-13), oltre che in altre varietà romanze, si ritrovano anche in fasi precedenti dell’italiano. Per ...
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L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali [...] aspetto imperfettivo si concentra essenzialmente sulla struttura interna della situazione (Comrie 1976: 16); in questo caso, si è visto, la considerazione del processo cui il verbo si riferisce avviene dall’interno, cioè da un punto qualsiasi del suo ...
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I nomi di risultato sono nomi deverbali (➔ deverbali, nomi; ➔ nominalizzazioni) che denotano il risultato del processo espresso dai corrispondenti verbi base (➔ azione, nomi di). Per es., il nome costruzione [...] si estende per 5 chilometri, in quanto l’oggetto diga è, per così dire, assorbito dal nome.
Dal punto di vista morfologico, il nome di risultato è sempre un nome deverbale (o correlato a una radice verbale: disegno → disegnare, analisi → analizzare ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] u in luogo di e [e] ed o [o] (disco, curvo).
Le conseguenze dell’entrata di parole dotte, da questo punto di vista, non sono secondarie sulla fonologia dell’italiano, che recupera sequenze per altra via modificate.
Non sempre, però, il dato formale è ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...