I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] di formalità e distacco). Voi è anche una variabile generazionale in quanto più diffuso tra gli anziani.
Dal punto di vista geografico, l’uso degli allocutivi è molto variegato. Nell’italiano popolare di un’ampia area dell’Italia centrale (Marche ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] così
(35) sembra brutto uscire senza dirglielo
(36) non accade spesso di vedere un ministro che si dimette
(37) vista la situazione non occorre darsi tanto da fare
(38) dispiace solo aver perso una partita così importante per inferiorità numerica
(39 ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] è il massimo a cui possano ambire le grammatiche descrittive di consultazione nel campo delle lettere doppie.
Come si è visto, il settore delle lettere doppie è da sempre un aspetto delicato della grafia italiana, soggetto a errori e a incertezze ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] e rende insicura la lettura di alcuni lemmi. Ciò è illustrato da pichola, picholo, pichula, per cui non possiamo decidere a prima vista se ‹ch› rappresenti la velare o la palatale né in base ai suffragi forniti dalla fonetica storica né in forza di ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] essere fondata su prove di valore universale.
Benché caratteristici di questa tipologia siano indicatori linguistici del tipo posto che o visto che per l’argomento e ne segue che o si deduce che per l’opinione, a caratterizzare il testo argomentativo ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] approfondimenti e novità interpretative di grande solidità, senza mai slittare nelle minuzie di un iperfilologismo che perda di vista la provata, inviolabile compattezza strutturale del poema o la funzionale esemplarità di un episodio o di un ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] linguistico della cultura materiale contadina, che, nelle intenzioni del G., dovevano collegarsi con ricerche etnolinguistiche in vista della realizzazione di lessici vernacolari per soggetti (cfr. l'Intesa definitiva tra i linguisti italiani per la ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] Lazio. Bibliografia dei testi e degli studi, I, Dalle origini al 1550, Roma 1984, ad indicem; W.Th. Elwert, Il Belli visto sullo sfondo della poesia dialettale in Europa, in G.G. Belli romano, italiano ed europeo. Atti del II Convegno int. di studi ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] o versi doppi (senari o settenari) o, più raramente, versi brevissimi (Coletti 2005: 25-27).
Dal punto di vista morfosintattico, normale è il cosiddetto imperativo tragico, vale a dire con particella pronominale in posizione proclitica anziché ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] che indirizzano appunto all’osservazione obiettiva dei fatti e dei problemi, la cui soluzione impegna il politico non in vista di scopi individuali, ma per contribuire alla «costruzione di un nuovo assetto del mondo».
Del tutto opposto, e decisamente ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...