Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] » (Fubini 1948: 179). Questo ideale stilistico è realizzato con esiti di straordinario rilievo, tanto che nella Storia d’Italia si è vista «forse la prosa più grande che sia stata scritta in Italia» (Mengaldo 2001: 59) e anzi «un culmine di potenza ...
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CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] Mattia Corvino, per il quale copiò e fece copiare, ricevendone regolare pagamento, un buon numero di codici. Dal punto di vista grafico il C. appartenne all'ultima generazione dei copisti di scuola fiorentina prima dell'avvento della stampa; usò una ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Dagli ‘esodati’ allo ‘spread’ con tutti i suoi derivati (caro-spread, anti-spread). Questi alcuni dei termini più ricorrenti nel corso dell’anno. Insieme a ‘tecnogoverno’ [...] smart communities, ovvero gli agglomerati sociali e distrettuali che si riconoscono come comunità intelligenti dal punto di vista della mobilità, dell’educazione, del risparmio energetico e della sicurezza. L’informatica, che già alla fine degli ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] : 7-8), anche se non mancano intromissioni settentrionali legate al suo soggiorno milanese. Da un punto di vista sintattico si riscontrano alcune caratteristiche vicine all’oralità e un andamento spesso dialogico della trattazione, che si inserisce ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] delle parole negli a capo – si segnala la rarità delle elisioni e la frequenza della d eufonica.
Dal punto di vista morfologico, si nota la predilezione per il ➔ passato remoto, anche in forme arcaiche (offerse, diè), usato sia nelle parti narrative ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] sostratica, si colloca così nel dominio dei fenomeni di variabilità linguistica e di bilinguismo.
Da un punto di vista fonetico, la corrispondenza spesso postulata, ovvero occlusiva > fricativa, risulta riduttiva. Il quadro è più complesso; la ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] questo modo (specialmente per iniziativa di studiosi francesi: Fuchs 1982; Mortureaux 1982; Jacobi 1986), da un punto di vista essenzialmente ‘lessicalista’ allo studio della divulgazione come discorso, del quale, in primis, si è tentato di delineare ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] espresse Gaston Paris in Romania (IX [1879], pp. 616-20).
Altri lavori riguardavano la storia linguistica dell'italiano letterario, visto come oggetto di dispute teoriche (per il terzo tomo dell'Italia diK. Hillebrand, Lipsia 1876, il C. scrisse una ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] di rosso preferita dal pittore Vittore Carpaccio), identificazione commerciale (martini, campari, i pavesini).
Dal punto di vista della classificazione morfosintattica, i gastronimi possono raggrupparsi in almeno sei tipi:
(a) nome + aggettivo ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] / saggio) (Ferrari 2003: 247).
All’apposizione grammaticalizzata si attribuisce un debole contributo di significato; dal punto di vista sintattico, è riconducibile alle congiunzioni (Herczeg 1967: 121). Il suo effetto è tuttavia di rilievo per la ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...