I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] al modello italiano, già gode di una discreta esposizione mediatica.
Il criterio della distanza strutturale parrebbe, a prima vista, favorire i geosinonimi toscani; in realtà, le parole provenienti da quest’area, sebbene godano ancora di un certo ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] codice è di uso assai ristretto (e oggi limitato all’area orientale della regione). Più di recente, Berruto (2003: 45) ha visto nella situazione della Valle d’Aosta un caso di repertorio complesso, in cui la dilalia tra italiano e francoprovenzale è ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] in 4, 12 e 19):
(19) Il vostro compagno ha ingerito del veleno […] vorremmo sapere se qualcuno di voi lo ha visto mangiare qualcosa […]. Lei signorina Sabelli che era la più vicina (Benni 19887: 135)
Oltre al ➔ troncamento degli appellativi e all’uso ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] elemento essenziale nella costituzione di quell'unità etica, religiosa e culturale tedesca di cui la letteratura è vista insieme come cemento e testimonianza.
Di tale unità, all'estremo opposto della parabola cronologica della letteratura tedesca ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] è flesso per il tempo, regge il complemento oggetto, è modificato da un avverbio: il vedere / l’avere visto spesso la televisione), può manifestare caratteristiche tipiche dei nomi: essere preceduto da articolo o da dimostrativi, avere un complemento ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] a quello del punto fermo – di punti di chiusura, e quindi la funzione di segnalare una pausa che dal punto di vista della forza sintattica equivale a quella indicata dal punto fermo, ma che differisce per la modalità (a un tempo logico-sintattica e ...
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L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] generalizzati come particelle negative:
(6) qui no fumare «in questo scompartimento non si può fumare»
(7) niente visto uomo che tu dici «non ho visto l’uomo di cui stai parlando»
(f) sono usati termini concreti invece che astratti e si ricorre a ...
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Le vibranti sono ➔ consonanti che si realizzano mediante una rapida alternanza di chiusure e aperture diaframmatiche in un punto del canale fonatorio (➔ fonetica e ➔ nozioni e termini di fonetica articolatoria). [...] 1 sono rappresentati schematicamente i profili articolatori delle consonanti vibranti alveolari e uvulari.
Dal punto di vista spettroacustico (➔ fonetica acustica, nozioni e termini di) le consonanti vibranti sono caratterizzate da un’alternanza di ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] ɛːlo] / gelo [ˈʤɛːlo]), sia sulla durata (Lucio [ˈluːʧo] / luccio [ˈlutːʃo].
Dal punto di vista dello spettro acustico (➔
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Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] regolare dovrebbe essere infatti *uomi). Gli allomorfi condizionati lessicalmente tendono a non somigliarsi dal punto di vista fonetico.
La poca o nulla somiglianza fonetica è un tratto comune anche degli allomorfi condizionati grammaticalmente ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...