senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] organo, che sono in rapporto con attività ben specializzate, onde le dizioni: organo di s. specifico per gli organi della vista, dell’udito, dell’olfatto, del gusto e del vestibolo, e organi della sensibilità generale per i dispositivi connessi con ...
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Categoria verbale propria dell’indoeuropeo, conservata in modo vitale soprattutto in indiano antico e greco. In confronto con gli altri tempi, come il presente e l’imperfetto, che indicano l’azione verbale [...] il perfetto storico latino o il passato remoto italiano, ma negli altri modi esso è sempre usato a indicare un’azione vista nella sua completezza, in opposizione alla durata segnalata dal presente. Con lo stesso senso è da intendersi il cosiddetto a ...
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FRASE
La frase è un insieme di parole disposte intorno a un verbo di senso compiuto e autonomo. Si possono distinguere due tipi di frase.
• La frase semplice (detta anche ➔proposizione) è formata da [...] sole
Oggi è una bella giornata perché sei arrivato tu
Nell’analisi del periodo, la frase autonoma dal punto di vista del contenuto e della sintassi può essere:
– una proposizione indipendente, se è l’unica del periodo
– una proposizione ➔principale ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] de Ghellinck (1872-1950), risalenti agli anni 1946-49 (ma si veda ora la ripresa di tale problematica, anche dal punto di vista del metodo, nei due tomi di S. Cantelli su Angelomo e la scuola esegetica di Luxeuil, 1990).
Oltre alle grandi collezioni ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] sociale è comunque un potente fattore di identità e di riconoscimento all’interno di una comunità. Da questo punto di vista i proverbi, in virtù della loro immobilità ideologica e formale, hanno sancito e trasmesso di generazione in generazione un ...
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L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] lessico, che sono i più sensibili al contatto linguistico in generale, ma anche i meno decisivi dal punto di vista delle conseguenze strutturali sul sistema della lingua.
Il lessico è chiaramente il ‘cavallo di Troia’ dei fenomeni di italianizzazione ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] (che viene anteposto) stesso, che viene posposto e che è da accordarsi in genere e numero) e il nesso in persona: ho visto proprio lui; loro stesse hanno parlato con Alberto; io in persona mi sono presentato da lei.
Come si è accennato sopra (§ 1 ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] , dice lui che evidentemente deve avere ancora le stimmate scottanti per la storia abortiva con Beaujean, a forza di appuntamenti buchi, visto che proprio non è scemo, lo ha capito, altroché se lo ha capito (Tondelli, Pao Pao, cit., p. 267)
A livello ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] per la necessità che lo lega a ciò di cui è s. e prova. In Aristotele la conoscenza ‘per s.’ dal punto di vista logico prende corpo in un procedimento entimematico grazie al quale dal s. o indizio si passa all’affermazione di qualcos’altro. Il s. può ...
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Filologo tedesco e storico del pensiero antico (Lobberich, Renania, 1888 - Boston 1961). I suoi studi si sono concentrati soprattutto sulla filosofia e i movimenti d'idee greci del sec. 4º a. C.: egli [...] un umanesimo moderno, la storia dell'ideale greco di cultura, del contenuto educativo dell'antichità ellenica, dalle origini a Demostene, vista in un processo che per J. culmina in Platone. Con il saggio su Aristoteles (1923; trad. it. 1935), diede ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...