GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] ; a Firenze, Carte Debenedetti, presso l'Archivio contemporaneo Vieusseux; a Lugano, gli Archivi Prezzolini.
Vedi ancora: G. Ravegnani, Uomini visti. Figure e libri del Novecento (1914-1954), II, [Milano] 1955, ad ind.; Omaggio a M. G., a cura di ...
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PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino
Gabriele Scalessa
PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino. – Nacque a Santarcangelo di Romagna, il 13 agosto 1923, da Luigi Renato, impiegato comunale noto in paese [...] I scarabócc (1946), offrendo dignità poetica a un dialetto, quello santarcangiolese, fino a quel momento inedito dal punto di vista della scrittura letteraria.
Del gruppo fecero parte i poeti – a loro volta nel dialetto di Santarcangelo – Raffaello ...
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GIANNETTASIO, Nicola Partenio
Fabio Tarzia
Nacque a Napoli il 5 marzo 1648. Nel 1656 perse l'intera famiglia a causa di una terribile pestilenza. Compì pertanto studi assai irregolari, in gran parte [...] versatile gli permise d'intrattenere amicizie con personaggi anche appartenenti ad ambienti eterodossi: esemplare da questo punto di vista l'ammirazione che sempre gli dimostrò Giuseppe Valletta, nome di punta del circolo dei novatori, atomisti e ...
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AMBROGI (Ambrogio), Antonio Maria
Anna Buiatti
Nacque a Firenze il 13 giugno 1713 ed entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 31 ott. 1729. Fu insegnante di retorica prima a Firenze e poi, dal [...] meriti particolari per distinguersi nel campo delle contemporanee traduzioni del teatro di Voltaire e si giustificano solo in vista dello scopo pratico a cui erano destinati.
Sono anche del periodo fiorentino l'operetta Ragguaglio istorico della vita ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] dando in tal modo l'avvio al teatro italiano e poi a quello europeo del Rinascimento, si anche, da un punto di vista più preciso, con un giusto apprezzamento delle qualità letterarie e dell'impegno anzitutto tecnico, e poi anche umano e morale, dello ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] , la fase più accusata del ripiegamento su sé. Il distacco della retina, a fine dicembre 1972, e la temporanea perdita della vista indussero il L. a servirsi di "una sorta di scrittoio" da lui stesso ideato: e Quaderno a cancelli (Torino 1979) si ...
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LO GATTO, Ettore
Emanuela Sgambati
Nacque a Napoli, il 20 maggio 1890, da Domenico e da Clelia Çesbron de la Grennelais. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Porto San Maurizio e a Livorno.
Del suo [...] il L. gli inizi non furono facili, soprattutto dal punto di vista economico, ma non lo abbandonò mai l'entusiasmo per quella che egli , salotti, case editrici, senza mai perdere di vista il contesto culturale europeo.
Al periodo moderno sono dedicate ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] del paese e dei suoi abitanti che la F. non sentisse con la più intensa partecipazione emotiva. In politica il punto di vista che sposò fu in tutto e per tutto quello dell'ideologia mazziniana, per cui criticò recisamente il metodo delle riforme e il ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] che riflette e mette in opera, dal punto di vista di un ecclesiastico di provincia, le indicazioni di del martirio, in chiave antiromana e antipapale. Da questo punto di vista la fatica del G. deve considerarsi nel contesto di imprese analoghe, ...
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GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] investiture: lo scisma guibertino aveva, infatti, inasprito i toni dello scontro fra Regnum e Sacerdotium, dal punto di vista sia bellico sia della propaganda politica. Gregoriani e guibertisti erano divisi da una diversa visione dei rapporti fra le ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...