BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] essa divenne sin dall'inizio del sec. XIII la strofa caratteristica del "mester de clerecía". Sotto questo punto di vista, B. non fa che conformarsi ad una tradizione.
Il "genere" dei componimenti in quartine di alessandrini, diffusosi dalla Francia ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] D. De Donato, il M. compì un'amplissima campagna fotografica in tutto il Meridione d'Italia - una vera esplorazione a tappeto - in vista della pubblicazione di un volume che avrebbe dovuto chiamarsi Nostro Sud, ma che non vide mai la luce; parte del ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] duttilità inventrice (trentacinque capitoli aggiunti all'originale quasi interamente dettati da propositi moralistici), sorprendono a prima vista alcuni tagli, che diversamente non si spiegano se non tenendo conto di un'altra esigenza cui il ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] quale combattevano i pirati del Po. D. descrive l'incontro di Canossa del 1077 soprattutto da un punto di vista matildico, attribuendo alla contessa una funzione decisiva che probabilmente ella non ebbe, ma su molti particolari consente di correggere ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] è il carme De Scaligerorum origine poëma, costituito da cinque libri (l'attribuzione dell'ultimo al F. è tuttavia controversa, visto che il testo è tramandato solo in un manoscritto del sec. XVI), per complessivi 1902 versi, che svolge un programma ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] con una tesi in storia dell'arte, in realtà di estetica: "Leonardo o dell'opera d'arte"; sua intenzione, infatti, vista la difficoltà di trovare lavoro nell'ambito più consueto, era quella di tentare un concorso per le soprintendenze. Nel gennaio ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] grande amico, fino ad assisterlo sul letto di morte, a essere coinvolta era l'esperienza intera della scapigliatura, vista nella sua volontà di provocazione e di rottura nei confronti dell'atmosfera asfittica e stagnante respirata nei primi decenni ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] principali fonti d'ispirazione di questi componimenti siano costituite dai libri sacri e dagli inni della Chiesa e - dal punto di vista formale - dalla Canzone alla Vergine di Petrarca, l'eco dei classici è ancora viva e forte. Segue il Libro de la ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] la sovversione.
Sullo sfondo di una di questa guerre descritta nei suoi momenti culminanti e nelle prove dei campioni più in vista (con accenti di conscia parodia dell'epica), il C. colloca, a mo' di episodio conclusivo, la morte dei due eroi Giurco ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] che il manoscritto, per le caratteristiche che presenta, fosse oggetto di revisione e integrazione da parte dell'autore in vista della stampa). Si tratta di una raccolta dalla struttura ben precisa: i componimenti, quasi tutti d'occasione e dedicati ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...