LENGUEGLIA, Giovanni Agostino della
Luigi Matt
Nacque a Poggiolo, piccolo borgo nell'entroterra di Albenga, nella riviera ligure di Ponente, dove si trovava il castello di famiglia, probabilmente nel [...] , che lo avrebbe portato a rinnegare il precedente barocchismo. Ma per valutare la lettura frugoniana, che a prima vista non appare rispondente alla realtà, sarebbe necessaria una serrata analisi testuale, a tutt'oggi non ancora compiuta, dato ...
Leggi Tutto
FERNO, Michele
Massimo Ceresa
Nacque da Innocenzo intorno al 1465. La forma più corretta del suo cognome è probabilmente "da (de) Ferno", come risulta, nel Vat. lat. 3966, f. 59v, della Bibl. ap. Vaticana, [...] monumento sepolcrale di Romolo. Il F. scrisse la lettera nel periodo stesso nel quale Alessandro VI, avendo necessità in vista del giubileo del 1500 di una migliore viabilità in Borgo, ne aveva comandato la demolizione, e questa era appena iniziata ...
Leggi Tutto
PELLINI, Pompeo
Michele Camaioni
PELLINI, Pompeo. – Nacque a Perugia nel 1523 da Girolamo Pellini e da Pandora Alfani, membri di due famiglie notabili della città.
Allievo del grammatico Cristoforo [...] tre Parti della Historia venissero approntate dall’editore veneziano Roberto Meietto. Alla pubblicazione dell’opera del defunto marito, in vista della quale il fratello Ippolito aveva ottenuto nel 1622 dal cardinal legato di Perugia un editto che gli ...
Leggi Tutto
BELLI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Nacque nel 1577 ad Arzignano, nel Vicentino, da nobile famiglia (per errore il Maffei, come più tardi il Quadrio, lo ha annoverato nella Verona illustrata fra gli [...] per l'esattezza, condotti con una ingegnosità tipicamente barocca, e inframmezzati al racconto là dove le. "ricreazioni di vista e d'animo" risvegliano "il talento poetico". Non manca neppure di rompere la monotonia del suo diario riferendo, su ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] dispregio per la filologia francese, eccezion fatta per P. Boyancé -, come dai "Wissenschaftliche Kommentäre",che gli facevano perder di vista l'autore: anche qui faceva un'eccezione per il commento al VI dell'Eneide di E. Norden (Leipzig 1903). Egli ...
Leggi Tutto
FREDIANI, Francesco (al secolo Domenico)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 23 dic. 1804 a Pruno, frazione montana del comune di Stazzema, in Versilia, e fu battezzato col nome di Domenico che muterà [...] personalità del F. e dalle sue scelte, spingerebbe a ipotizzare che possa trattarsi di lavori di un omonimo, vista anche l'ampia diffusione del cognome Frediani in Toscana.
Fonti e Bibl.: Prato, Biblioteca Roncioniana, Raccolta Guasti, Originali ...
Leggi Tutto
BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] "quella bonomia dell'ignoranza che caratterizzava i vecchi lombardi", non senza una particolare attenzione per certa cronaca nera (vista attraverso schemi che derivano dal Richardson) e per la problematica del suicidio.
Ultimo dei Biffi, lasciò erede ...
Leggi Tutto
CHIURLO, Bindo
Gianfranco D'Aronco
Nato a Cassacco (Udine) il 13 ottobre del 1886 da Giovanni e da Teresa Monassi, frequentò il ginnasio dei salesiani a Mogliano e a Este e il liceo classico a Udine, [...] avuto. parte notevole nel creare i prodromi della nuova fioritura poetica che, superate vecchie forme di dialettismo, si espanderà, in misura mai vista per il passato, dopo il 1945
Bibl.: F. Neri, Ricordo di B. C., in Ce fastu?, XX 1944), pp. 156 s ...
Leggi Tutto
PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] .
Il Quattrocento e l’inizio Cinquecento, tra gli ultimi Angioini e gli Aragonesi, costituirono anzi da questo punto di vista l’apogeo della storia della famiglia. Matteo Poderico era vicino nel 1403 al re Ladislao (1386-1414) come giurisperito ...
Leggi Tutto
MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] . 68), Mario avrebbe avuto un duro scontro con il padre, al quale aveva detto apertamente di essere gay, scelta ineludibile vista la notorietà che andava acquistando in città e sui media.
A quei tempi Mieli aveva già costruito, su una figura esile ...
Leggi Tutto
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...