BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] poi diritto, conseguendo il dottorato. A Trieste si fece notare da alcuni ambasciatori di Federico III traducendo a prima vista e commentando Plinio alla loro presenza, e avendo costoro l'incarico di reclutare giovani ben preparati per la cancelleria ...
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AMORETTI, Carlo
Renzo De Felice
Nato a Oneglia il 16 marzo 1741 da Bernardo, ricco commerciante, e da Vittoria Aicardi, studiò presso gli scolopi, e nel 1756 si fece agostiniano. Subito dopo, allo scopo [...] città, dove fu dapprima vice-preside delle scuole di Borgo, divenne in pochi anni una delle personalità più in vista del gruppo riformatore del Du Tillot, dei cui progetti di riforma dell'insegnamento fu uno dei più tenaci assertori, attirandosi ...
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BACCIARONE di Baccone
Giuseppe Scalia
Vissuto nel sec. XIII, membro di una illustre famiglia pisana, non ha lasciato notizie sulla sua vita nei pochi componimenti poetici che gli si attribuiscono. L'unica [...] , che gli indirizzò una lettera contenente vaghi riferimenti a disavventure politiche pisane. Fra i personaggi più in vista della sua famiglia merita particolare menzione un Bacciameo di Baccone, probabilmente suo fratello, caduto prigioniero dei ...
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BETTONI, Carlo
Gian Franco Torcellan
Nacque il 27 maggio 1725 a Bogliaco nei pressi di Salò. Tradizioni familiari di grande agiatezza e di mentalità aperta alla cultura e agli interessi d'una moderna [...] più importanti, da Firenze a Napoli, da Venezia a Roma, ovunque aprendosi la via alla conoscenza delle personalità più in vista del paese, conversatore curioso e attento, giovane intraprendente e avido &ascoltare e d'imparare.
Nel 1768 fondava l ...
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BONECHI (Bonecchi), Giuseppe
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Figlio di un poverissimo pittore di cassapanche, nacque a Firenze intorno al 1715. Grazie alla protezione di un facoltoso gentiluomo fiorentino, Ugolino Grifoni, iniziò [...] armeno, conosciuto col nome di Gregorio Addollo: questi, dopo aver truffato per più di 100.000 scudi alcuni personaggi fiorentini assai in vista, prese nelle sue reti anche il B., il quale si pose al suo servizio e lo seguì sino in Polonia, dove l ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] il più colto e il più ideologizzato fra tutti: Luigi La Vista) e che dopo quella data il D. fu in qualche equivale a un'abiura di tutto il progressismo europeo). A prima vista, il rifiuto dell'ottimismo ideologico accosta Leopardi a Schopenhauer; ma, ...
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BUZZI, Paolo
Gianni Venturi
Nato a Milano il 15 febbr. 1874 da Angelo e da Camilla Riva, dopo gli studi giuridici a Pavia - dove ebbe per maestri C. Ferrini e V. Simonelli - intraprese la carriera amministrativa, [...] al classicismo carducciano e leopardiano, ma dopo pochi anni aderì al movimento futurista, divenendone uno degli esponenti più in vista, tenendo la critica letteraria della rivista Poesia - fondata da S. Benelli e F. T. Marinetti - e partecipando ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] ricordi il giudizio di G. Lukàcs, Il romanzo storico, Torino 1965, pp. 81-83). Per una lucida mediazione tra i punti di vista cattolico e laico, si rimanda ad A.C. Jemolo, Il dramma di M., Firenze 1973 (con prefazione di G. Spadolini). In complesso ...
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LENGUEGLIA, Carlo della
Luigi Matt
Nacque probabilmente ad Albenga, da Ettore, dei conti della Lengueglia, e dalla nobildonna Margherita d'Aste. Non è possibile individuare con precisione l'anno di [...] nessuno è stato in grado di specificare la data. In realtà, l'opera, di cui non è rimasta alcuna traccia, non deve aver mai visto la luce: esiste bensì un'Ismeria stampata a Malta nel 1648, ma è un romanzo di C. Micallef, peraltro amico e compagno d ...
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ARCANGELI, Gaetano
Renato Bertacchini
Nacque a Bologna il 19 apr. 1910, da Adolfo, romagnolo, e da Maria Vellani.
I primi anni sensibilmente umbratili e miti, la madre tenerissima e forte fino al sacrificio, [...] finanziariamente il padre, presto inabile a causa della vista. All'università di Bologna, mentre abbozzava le prime di Genova), il decennio 1940-50 vide prevalere la ricerca lirica in vista di Solose ombra, l'opera che segnò il tempo pieno dell'A., ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...