GHEDINI, Fernando Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna il 19 ag. 1684 da Pietro Alberto e da Caterina Mingarelli.
Medico, naturalista, filosofo e letterato, attese dapprima agli studi di grammatica [...] e solenni adunanze, nelle proprie case, intrattenendosi in conversazioni letterarie, filosofiche e scientifiche. Dal punto di vista strettamente letterario, il G. e i suoi colleghi potrebbero essere definiti arcadi della prima maniera, lontani dal ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] il prelievo fiscale con il pretesto delle spese militari; dichiarazioni, vere o false, sul conto di personaggi in vista potevano screditarli e farli cadere in disgrazia. Gli Avvisi sarebbero così da considerare come strumenti di orientamento e ...
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DIVERSI, Filippo (Philippus de Diversis de Quartigianis)
Paolo Procaccioli
Nacque a Lucca da Giovanni negli ultimi decenni del sec. XIV. Le poche notizie sulla sua vita, ricavate quasi esclusivamente [...] 179. Non va al di là di una semplice menzione M. Deanovic, Talijanski pisci o Hrvatima do Kraja 17. vijeka (I Croati visti dagli scrittori ital. fino alla fine del XVII secolo), in Anali Historijskog Instituta u Dubrovniku, XI (1962), pp. 117-137 (l ...
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PALLADIO degli Olivi, Gian Francesco
Miriam Davide
PALLADIO degli Olivi, Gian Francesco. – Nacque a Udine tra il 1610 e il 1615 da Alessandro e da Elena di Strassoldo.
Gli Annales di Udine il 4 dicembre [...] Zanon, che rimproverò Palladio di avere scritto una storia parziale, nella quale veniva data voce solamente al punto di vista espresso dalla nobiltà e non al ceto borghese cittadino, che trovava invece spazio in altre opere che circolavano al ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] cui restano alcune, divertenti, lettere al segretario) e di Biagio Buonaccorsi, modesto letterato in proprio e anche, come si è visto e meglio si vedrà, copista di scritti machiavelliani. L'amicizia fraterna, e quasi gelosa, di "Blasius" per il M. si ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] uxoris Margaritae obitu funebris oratio. Il G. stava probabilmente traducendo, in quel tempo, l'orazione Ad Nicoclem di Isocrate, visto il tenore della sua lettera a Leonello del 4 agosto, nella quale tiene una lezione di governo al giovane principe ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] con il suo rifiuto di scomunicare i duchi di Borgogna e di Bretagna e fu anche obbligato a tornare in Italia senza aver visto questi due principi. Deluso e malato, fece il viaggio di ritorno passando per Tours (29 agosto), Dun-le-Roy (5 settembre) e ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] sopra dei livelli raggiunti da scrittori meridionali coevi quali Loise De Rosa e Francesco Del Tuppo e perciò dovette essere visto favorevolmente nell'ambito di una politica di corte volta a promuovere (almeno a partire dal regno di Ferdinando I) l ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] del genere e dei soggetti e la ricerca, sempre faticosa, ma irreversibile, di una condensazione degli elementi espressivi, in vista di uno stile intenso e di immediata resa degli effetti, che fu sempre il difficile scopo della poesia del Berchet. In ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] , vale a dire il procedimento retorico dei pro e contro, dove all'esposizione della tesi, che rispecchia il punto di vista più pessimistico, fa seguito una confutazione che, senza negarlo, lo contempera con uno sforzo di maggiore e più spregiudicata ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...