BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] suo tutore, Aleardo Aleardi, il quale lo iscrisse alla facoltà di legge dell'università di Padova.
Nell'autunno dell'anno 1859, vista sfumare ogni speranza di una pronta liberazione del Veneto, il B. fuggì a Torino, dove s'iscrisse al secondo anno di ...
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DEL BUONO (Dal Buono, Delbono, Bono), Girolamo
Ugo Rozzo
Nato il 13 dic. 1689 a Bologna da Giuseppe Antonio e da Elena Maria Paganuzzi, iniziò gli studi nel seminario di Imola e ben presto divenne segretario [...] riminese Giovanni Bianchi (Ianus Plancus): sarebbe stato proprio lui a dar fuoco alle polveri, spulciando, da un punto di vista grammaticale, la biografia pubblicata (anonima, ma dovuta allo stesso Bianchi) nel primo volume, uscito a Firenze nel 1742 ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] città venete (1740); viaggi, che intraprendeva anche allo scopo di accostare gli scienziati e gli eruditi più in vista. Nella città natale si dedicò all'esercizio pratico della medicina, proseguendo altresì lo studio dell'anatomia umana, nel quale ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] quindi, l’attenuazione dei confini fra le diverse discipline, l’altro principio è che da un singolo philologhema, che a prima vista appare isolato, una questione di critica del testo e di esegesi puntuale, si può o si deve arrivare a grandi problemi ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] librettisti contemporanei. Insofferente di critiche e tenacemente attaccato alle proprie convmzioni, l'A. ribadì i suoi punti di vista (con l'aggiunta di un'appendice polemica contro il musicista V. Manfredini, che aveva recensito Le rivoluzioni nel ...
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LOMBARDI, Antonio
Franco Arato
Nacque a Modena il 22 sett. 1768 da Venerio e da Barbara Zerbini. Laureatosi nell'Università cittadina in matematica, ottenne il titolo di perito ingegnere ed esercitò [...] Cronaca di Modena dal 6 maggio 1796 al 29 ag. 1802 (Mss. it., 1222-1224), concepita da un punto di vista legittimista: pagine rimaste per la maggior parte inedite. Altri codici sottratti dai Francesi nel 1799 rientrarono a Modena, attraverso Vienna ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] del teatro veneto si realizza da subito dal punto di vista sia della forma sia dei contenuti con l’uso di grande generosità, strinse alcune amicizie importanti con personalità in vista, tra cui Giulio Andreotti, Giovanni Spadolini, Ornella Vanoni, ...
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COSSEZEN
Mario Pagano
Rimatore del sec. XII, originario dell'Italia settentrionale, e solitamente considerato il primo trovatore italiano; di lui si ignorano sia la data di nascita sia quella di morte.
Le [...] che quindi "Cossezen" fosse il soprannome di un non meglio identificato "Willems". Questa congettura, peraltro non giustificata dal punto di vista paleografico e dei senso, fu invalidata dal Bertoni e dal Rajna e in seguito rifiutata dallo stesso De ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] e veniva foggiandosi una vita aliena dai negozi, tutta fondata sull'ozio degli studi. Non era però più, come a prima vista parrebbe, l'ozio solo degli studi umanistici, ideale della sua prima giovinezza. A Ferrara egli per la prima volta sperimentò l ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] il C., avanzano l'ipotesi che la raccolta nella forma in cui ci è pervenuta costituisca solo un abbozzo preparatorio in vista di una successiva stesura in versi, adducendo a sostegno della propria tesi in particolare la presenza di un accenno non più ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...