stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] il fatto che romanticismo e positivismo avevano spostato l’osservazione delle opere letterarie da un punto di vista prevalentemente formale (retorico) a uno decisamente contenutistico (ideologico, psicologico, sociale). Perciò gli strumenti analitici ...
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(Il racconto d'inverno) Commedia (1611) di W. Shakespeare.
Trama: Leonte, re di Sicilia, ed Ermione, la sua virtuosa moglie, ricevono la visita del re di Boemia Polissene, amico di Leonte. Questi, a un [...] . Paolina si offre di mostrargli una statua che rassomiglia perfettamente a Ermione, e quando il dolore del re s'inacerbisce alla vista di questa, la statua si rivela essere Ermione in carne ed ossa, la cui morte era stata inventata da Paolina per ...
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Scrittore spagnolo (Villanueva de Arosa, Pontevedra, 1866 - Santiago de Compostela 1936). Romanziere e autore teatrale, fu decisamente attratto dalle correnti del naturalismo, dell'impressionismo e del [...] con caratteristiche farsesche che culmineranno negli esperpentos (pièces tragico-grottesche in cui la realtà appare come se fosse vista attraverso uno specchio deformante). Tra i romanzi: Tirano Banderas (1926), di ambiente americano; La corte de los ...
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di Maria Rita Masci
Il panorama culturale cinese, a partire dagli anni Novanta del 20° sec., è caratterizzato da un particolare innesto di elementi contraddittori. Un'economia di mercato sostanzialmente [...] mosse dal dossier che lo Stato tiene su ogni cittadino per ripercorrere le tappe fondamentali della vita di un uomo, vista come deformata ruota dell'ingranaggio e al tempo stesso come esistenza unica e irripetibile.
Bibliografia
Xi Chuan, Risposte a ...
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REED, Ishmael
Fedora Giordano
Scrittore afroamericano, nato a Chattanooga (Tennessee) il 22 febbraio 1938. Dopo studi universitari irregolari, si unisce all'avanguardia intellettuale nera, nella quale [...] , e di attingere al folklore afroamericano, ai miti egizi, alle radici africane, al vudù haitiano un punto di vista che sovverta la realtà ''euroamericana'' svelandone la complessità etnica e pluriculturale. Il più riuscito e divertente risultato di ...
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Poeta spagnolo, nato a Ciudad Real il 18 luglio 1926. A Madrid, dove si è laureato in giurisprudenza, esercita per alcuni anni la professione d'avvocato, che poi abbandona per dedicarsi alla letteratura. [...] Cartas desde un pozo (1964) e No sé cómo decirlo (1965), da lui raccolti e riordinati secondo un punto di vista stilistico e tematico nel volume En medio del camino (1971), che contiene anche alcuni componimenti inediti. Un secondo ciclo poetico (El ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] pensa a un cinema capace non solo di raccontare storie, ma anche di scuotere, di far pensare. Nell'episodio La Terra vista dalla Luna (del film collettivo Le streghe, 1967) la morte e la resurrezione di Assurdina (Silvana Mangano), perfetta donna di ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] che più d'ogni altro contribuì alla rinascita degli studi patristici nel Quattrocento.
Se da un lato nel Niccoli si è visto sempre per lo più lo studioso dei 'classici' e nel Traversari, appunto, lo studioso dei Padri, in realtà questi interessi si ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] parte della giuria) ricorda lo stupore dei giudici di fronte al dramma dell'autore de Ilre pensieroso: "parvedifficile, a prima vista, trovare un rapporto tra l'aerea levità di quelle liriche, e la fosca terrestrità del dramma" (prefazione a U. B ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] studi umanistici.
Contemporaneamente intensificò gli scambi culturali che già da tempo intratteneva con gli esponenti più in vista dell'umanesimo napoletano e romano. A Napoli il Pontano, il Sannazaro, Gabriele Altilio, Andrea Matteo Acquaviva, il ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...