COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] Una lettera ad Alvise Corner, Heilsberg, 5 ag. 1565, e l'appello a Massimiliano II per la guerra contro il Turco hanno visto la luce rispettivamente in Miscellanea di varie operette, pref. di T. Bettinelli, Venezia 1743, pp. 172-173, e in Orationes ...
Leggi Tutto
Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] V giornata, ibid. 1636). Si tratta di una raccolta di fiabe di origine popolare, stese in dialetto napoletano. Dal punto di vista strutturale il B. vi riprende uno schema boccaccesco, che però nella sostanza, si può far risalire al più antico modello ...
Leggi Tutto
Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] un'arte, quella cinematografica, nata sotto gli occhi degli studiosi. Con i suoi contributi impose un rovesciamento del punto di vista tradizionale in virtù del quale l'estetica non veniva più chiamata a legittimare lo statuto d'arte del cinema, ma a ...
Leggi Tutto
L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] poesia come diretta effusione dell’anima, svalutò la teoria dell’ornato. La battaglia contro la r., identificata con l’elocutio, vista come un coacervo di precetti privi di legami con la realtà, il sentimento e la poesia, ebbe tanto successo che la ...
Leggi Tutto
Romanziere italiano (Vicenza 1842 - ivi 1911). Indagò nelle sue opere il mondo sentimentale e religioso dei protagonisti (Malombra, 1881; Daniele Cortis, 1884; Piccolo mondo antico, 1895, ritenuto il suo [...] al quale, almeno in un secondo tempo, F. partecipò con ardore, accettandone in pieno, tra l'altro, il punto di vista circa la possibilità di sottoporre a critica storica i testi biblici. Specialmente Il Santo si propose di rinnovare le coscienze dei ...
Leggi Tutto
Aleksievič, Svetlana. – Scrittrice e giornalista bielorussa (n. Ivano-Frankivsk 1948). Cronista, ha raccontato ai suoi connazionali gli eventi principali dell’Unione Sovietica e della Russia della seconda [...] per Černobyl′ (2002), sulle vittime della tragedia nucleare del 1986; Ragazzi di zinco (2003), sulla guerra in Afghanistan, vista dagli occhi dei reduci e delle madri dei caduti; Incantati dalla morte (2005), sui suicidi seguiti al crollo dell’Unione ...
Leggi Tutto
Commedia (1921) in tre atti di L. Pirandello, la prima della trilogia detta del "teatro nel teatro" (seguiranno Ciascuno a suo modo, 1924, e Questa sera si recita a soggetto, 1930).
Sul palcoscenico di [...] 'incontro del Padre con la Figliastra in una casa d'appuntamenti), ciascuno però prospettandole secondo il suo punto di vista; e gli attori, a loro volta, nel provarsi a impersonarle, creano altrettante realtà, vere secondo le convenzioni sceniche ...
Leggi Tutto
Scrittore ebreo (Kutno 1881 - Londra 1957), vissuto a lungo in America e negli ultimi suoi anni in Israele; autore di romanzi, novelle e commedie in cui è realisticamente rappresentata la vita dei poveri, [...] deve la sua fama, Salvation (1934; trad. it. 1950), What I believe (1941), Der Nazarener (1939; trad. it. 1947), Der Apostel (1943; trad. it. 1950), sull'origine del cristianesimo da un punto di vista ebraico, Moses (1951) e Prophet (1955). ...
Leggi Tutto
PIOVENE, Agostino Gaetano
Francesco Giuntini
PIOVENE, Agostino Gaetano. – Nacque a Venezia il 17 ottobre 1671, figlio primogenito del conte Coriolano e di Cecilia Soranzo.
Scarse sono le notizie sulla [...] musica e durante la quaresima alcuni nobili prendevano le vesti di attori dilettanti per recitare tragedie. Fu probabilmente in vista di queste recite (dove si esibì anche «Flaminia comica», ossia la celebre Elena Balletti, moglie di Luigi Riccoboni ...
Leggi Tutto
verismo
Roberto Carnero
La cruda rappresentazione della realtà
Movimento letterario italiano della seconda metà dell’Ottocento, il verismo porta in primo piano la tensione degli scrittori per una maggiore [...] contesto cittadino, il verismo ha a che fare con una realtà, quella italiana, ancora arretrata dal punto di vista economico, povera e con uno sfondo soprattutto rurale.
In altre parole, mentre i naturalisti francesi rappresentano soprattutto la vita ...
Leggi Tutto
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...