FOTOCELLE
Gilberto Bernardini
Per l'effetto fotoelettrico, le sue leggi fondamentali e il significato preciso di certe denominazioni, come "soglia fotoelettrica", v. fotoelettricità (XV, p. 780).
Si [...] .
È quindi un pregiudizio il ritenere le celle fotoelettriche degli strumenti ultrasensibili e capaci di raggiungere limiti che la vista umana non si è mai sognata. È esattamente il contrario, ma in compenso le celle fotoelettriche non hanno un ...
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ILLUMINAZIONE (XVIII, p. 839; App. II, 11, p. 7)
Andrea DEL MONACO
Fotometria. - La crescente importanza e diffusione della tecnica della i. ha reso necessario ed ha favorito lo svilupparsi dei metodi [...] all'esterno sia all'interno dell'ambiente. Nel primo caso esercita anche un notevole effetto schermante dal punto di vista termico; posto all'interno, lo schermo è soprattutto efficace per la luce.
Bibl.: G. Peri, Illuminazione moderna, Milano 1950 ...
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L'Ottocento: fisica. Faraday e la genesi del concetto di campo
Friedrich Steinle
Faraday e la genesi del concetto di campo
Faraday assistente di chimica alla Royal Institution
Gli sviluppi più spettacolari [...] impegni vi erano le lezioni pubbliche, cui si dedicava con passione e per le quali divenne famoso; da questo punto di vista, lo scienziato rappresentò un motivo di orgoglio per la Royal Institution ancor più di quanto non lo fosse stato Davy a suo ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] al rivelatore, qual è, per es., una radioonda che si propaghi da un'antenna trasmittente a un'antenna ricevente, che siano in vista, o quasi, l'una dell'altra: v. radiopropagazione: IV 715 d. ◆ [FSD] O. di spin: stato eccitato di un ferromagnete ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] fu, sotto certi aspetti, aspro. Da un punto di vista metodologico resta uno dei confronti più interessanti della storia della il suo entusiasmo e la sua determinazione i Principia non avrebbero visto la luce.
Il contributo di Halley fu anche quello di ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] aveva animato, al di là dei risultati, la sua vasta e varia esperienza scientifica.
Del resto egli stesso precisava il proprio punto di vista in proposito in una lettera a P. Zuliani del 30 genn. 1782: "Siamo in un secolo, dove si ama più che mai il ...
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PACINOTTI, Antonio
Claudio Luperini
PACINOTTI, Antonio. – Nacque a Pisa il 17 giugno 1841, da Luigi e dalla contessa Caterina Catanti, di Calci.
Luigi Pacinotti nacque il 18 marzo 1807 a Pistoia, dove [...] sui Comptes rendus. Negli anni successivi (fino al 1905) si succedettero diversi articoli pro e contro il punto di vista di Pacinotti e diverse furono le sue repliche. Fu, comunque, all’Esposizione internazionale e mondiale di elettricità di Parigi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Mercalli
Ezio Vaccari
L’attività scientifica di Giuseppe Mercalli ha contribuito in modo determinante allo sviluppo della sismologia e della vulcanologia moderne in Italia. La sua ricerca sui [...] Mercalli affronta con criterio analitico lo studio dell’evento sismico o vulcanico da un punto di vista prevalentemente descrittivo prendendo in considerazione tutti gli elementi – fondamentali o accessori – che caratterizzano e accompagnano il ...
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COLONNETTI, Gustavo
Enzo Pozzato
Nacque a Torino l'8 nov. 1886 da Alcibiade e da Paoletta Callegaris, e si laureò in ingegneria civile presso il politecnico della città natale nel 1908. Nel 1910 egli [...] ., XCVIII (1962-63), pp. 585-588; Prime registrazioni di movimento dell'anello di base della torre di Pisa, Torino 1964; Nuovi punti di vista sul regime statico della torre di Pisa, in Atti d. Accad. d. sc. di Torino, XCIX (1964-1965), pp. 71-76; L ...
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CODAZZA, Giovanni
Roberto Ferola
Nacque a Milano il 15 maggio 1816 da Giuseppina Ceresole e da Francesco, ingegnere, autore di apprezzate opere di architettura. Quale allievo del collegio Borromeo studiò [...] -432; L'elettricità applicata all'accensione delle mine,ibid., 6, pp. 489-512; Dei combustibili in istato gazzoso dal punto di vista economico,ibid., 5, pp. 401-418; Icombustibili solidi fossili,ibid., s. 4, II (1866), 2, pp. 176-200; Dell'influenza ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...