(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] Nell’alimentazione dell’uomo e degli animali i g. occupano un posto di grande rilievo, almeno dal punto di vista quantitativo. Il loro ruolo è prevalentemente energetico, nel senso che essi costituiscono – per la maggior parte delle popolazioni umane ...
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Biologia
Negli organismi a sessi separati, si definisce m., e si indica con il simbolo ♂, l’individuo che produce i gameti maschili destinati a fecondare i gameti femminili in vista della riproduzione. [...] In molti animali il m. è differente dalla femmina per vari caratteri somatici, fisiologici, psichici (caratteri sessuali secondari). In alcune specie di Cirripedi, normalmente ermafroditi, si chiama m. ...
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agnosia
Carlo Caltagirone
Disturbo del riconoscimento percettivo degli oggetti, limitato a una sola modalità sensoriale (visiva, uditiva, tattile ecc.), non imputabile a un deficit del corrispondente [...] organo di senso (vista, udito, sensibilità ecc). Il soggetto affetto da agnosia visiva (ma analoghe considerazioni possono farsi per i deficit legati alle altre modalità) può non essere in grado di riconoscere il disegno di un oggetto comune o un ...
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In fisiologia, forma della sensibilità profonda, in cui sono impegnate afferenze diverse da quelle cutanee. Consente la percezione dei movimenti delle proprie articolazioni e delle posizioni assunte, senza [...] l’aiuto della vista.
Mancanza o riduzione di b. si può avere in tutte le condizioni morbose che ledono i cordoni posteriori; è tipica nella tabe dorsale e nelle sclerosi combinate e pseudocombinate: i disturbi predominano agli arti inferiori a ...
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ISTAMINA
Umberto SERAFINI
. L'istamina (o istammina), scoperta da G. Barger e H. Dale e da F. Kutscher nella segala cornuta, di cui è uno dei principî attivi, è una sostanza estremamente tossica, che [...] . H. Barsoum e J. H. Gaddum (1935) modificato da C. F. Code (1937), si valgono di questa proprietà.
Dal punto di vista farmacologico è da rilevare che una delle più importanti azioni dell'istamina è quella sulle fibre muscolari lisce. Questa sostanza ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] interfecondi (per definizione), si incrociano effettivamente tra loro (del tutto casualmente nelle popolazioni ideali dal punto di vista matematico, dette anche popolazioni mendeliane). La g. delle popolazioni è la base della scienza che studia l ...
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corpo di Lewy
Paolo Calabresi
Inclusione neuronale intracitoplasmatica patognomonica della malattia di Parkinson e delle altre sinucleinopatie, descritta per la prima volta nel 1912 da Friedrich Lewy. [...] Dal punto di vista macroscopico, mediante colorazione con ematossilina-eosina, il corpo di Lewy appare come un corpo sferico eosinofilo, con una regione centrale densa. Alla microscopia elettronica appare localizzato in sede intracitoplasmatica. Esso ...
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In senso biologico, insieme degli individui che provengono, attraverso successive generazioni, da una determinata coppia di genitori, o da un solo individuo nei casi di generazione asessuata o partenogenetica.
Dal [...] punto di vista antropologico, la d. può essere definita come l’insieme dei legami, socialmente riconosciuti, tra un individuo e i suoi antenati. Presso numerose società odierne e del passato ci si è basati sul principio della d. per costituire i ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] (figg. 4.136 e 4.137). Tali immagini offrono precise informazioni circa lo stato dell'osso, sia dal punto di vista qualitativo (valori di densità ossea) sia da quello quantitativo (altezza e spessore osseo). Tale metodica è oggi sempre più utilizzata ...
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gamète Cellula riproduttiva (detta anche cellula germinale) con numero cromosomico aploide, destinata a unirsi con un g. di sesso opposto nel processo della fecondazione per dare origine a un nuovo individuo. [...] Dal punto di vista morfologico i due g., maschile e femminile, possono essere uguali (isogameti), come nel caso di molti organismi unicellulari, o differenti (anisogameti): di solito i g. maschili sono piccoli, numerosi e mobili, mentre il g. ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...