Scrittrice francese (Parigi 1638 - ivi 1694). Il suo salotto letterario, a Parigi, in via dell'Homme-Armé, fu molto in vista. Partecipò alla "cabale" contro la Phèdre di Racine, e si schierò contro Boileau, [...] quindi con i "modernisti", nella famosa "querelle". Fu un'abile verseggiatrice di pièces di circostanza, di gusto prezioso, raccolte poi in due volumi di Poésies (1688 e 1694-95, in due parti). Appare ...
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Teologo e filosofo irlandese (Redcastle, Londonderry, 1670 - Putney 1722). Spirito inquieto, oggi maggiormente stimato che un tempo, dal punto di vista scientifico, per certe sue intuizioni critiche e [...] storiche. Tra le sue opere la più famosa è Christianity not mysterious (1696), in cui sostenne che nel cristianesimo non vi potevano essere dogmi inintelligibili, perché una divinità ragionevole non può ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1811 - Sachsenhausen, Francoforte sul Meno, 1878). Novelliere, drammaturgo, pamphlétaire, nel 1835 divenne uno degli esponenti più in vista del movimento rivoluzionario imperniato [...] nel Junges Deutschland; il romanzo Wally die Zweiflerin (1835), contributo all'affermazione delle idee di questo gruppo di intellettuali, gli procurò una condanna al carcere e l'interdizione di tutti ...
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Grammatico latino, vissuto verso la fine del 4º sec. d. C.; autore delle Interpretationes Vergilianae, illustrazioni all'Eneide dal punto di vista retorico, dedicate al figlio Tiberio Claudio Donaziano, [...] anch'esso grammatico ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] di ritiro di depositi e pagamento di altri impegni a vista.
Disciplina delle r. bancarie
L’ammontare e la disciplina regolare) sufficiente a coprire le richieste di ritiri a vista e la differenza poté essere investita in determinate operazioni attive ...
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Scrittore bulgaro (Debăr 1904 - Sofia 1980). Tema centrale della sua opera è la formazione della nuova realtà sociale e politica bulgara, vista nelle sue premesse, negli anni precedenti la seconda guerra [...] mondiale, e nella sua situazione attuale. K. ha dato il meglio di sé nel ciclo di romanzi Obiknoveni hora ("Gente semplice", 1952-75) ...
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ALFIERI, Enrico
Ludovico Vergano
Figlio di Guglielmo, consignore di Magliano, Enrico A. fu uno degli uomini politici astigiani più in vista nella seconda metà del sec. XIII e una delle figure storicamente [...] più interessanti della sua famiglia.
Compare, per la prima volta, nelle trattative di tregua tra Asti e Carlo d'Angiò, il 21 febbr. 1260, come uno degli otto savi eletti all'uopo, e svolse poi una notevole ...
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Femminista e scrittrice tedesca (Hohenlimburg 1873 - Bethel, Bielefeld, 1954); prima dell'avvento di Hitler al potere fu la dirigente più in vista del movimento interconfessionale femminista tedesco. Presidente [...] dal 1910 della Federazione delle associazioni femminili tedesche e deputata al Reichstag dal 1920, fu direttrice delle riviste Die Hilfe e Die Frau. Dopo il 1933 si dedicò esclusivamente all'attività di ...
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CANCIANI, Paolo
Raffaele Feola
Nacque nel 1725 ad Udine da Leonardo e da Vittoria Picco, da famiglia nobile e ben vista dal governo veneto, che si mostrò infatti particolarmente prodigo di favori per [...] il fratello del C., Gottardo, noto matematico e rettore del seminario di Udine. Ancor giovane il C. fu accolto tra i padri serviti nel convento della Madonna delle Grazie di Udine e ben presto entrò a ...
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1. Santo; cristiano di Damasco che, in seguito a una visione, visitò s. Paolo, e imponendogli le mani gli restituì la vista e lo battezzò, rivelandogli la sua missione (Atti, 9, 10-18; 22, 12-16). Tradizioni [...] posteriori lo dicono laico, altre sacerdote; o ne fanno uno dei 72 discepoli, primo vescovo di Damasco, martire. Festa, 1º ottobre per i Greci, 25 gennaio per i Latini, 5 0ttobre per i Siri, 20 giugno ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...