Renoir, Pierre-Auguste
Michela Santoro
Il pittore delle scene di vita vissuta
Dopo un esordio come decoratore, Pierre-Auguste Renoir diventa uno dei pittori impressionisti più famosi e acclamati. Tuttavia, [...] i suoi colleghi per rincorrere l’attimo disintegrano la forma, egli si concentra su una pittura che non perde mai di vista la concretezza delle figure
La passione per la pittura
«Magro, nervoso, povero, ma vivace e pieno di irresistibile allegria ...
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Filosofo italiano (Roma 1925 - ivi 2005); prof. all'univ. di Roma, dove insegnò estetica dal 1964 al 1997. Si occupò di estetica e linguistica sotto un profilo filosofico, ponendo in primo piano l'esigenza [...] 'oggetto e dei limiti della semiotica. La sua produzione si caratterizzò per una rielaborazione del pensiero trascendentale in vista di un approfondimento del problema del senso dell'esperienza (prospettiva in cui si collocò anche il suo interesse ...
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Fiori, Umberto. – Poeta, scrittore e musicista italiano (n. Sarzana, La Spezia, 1949). Dopo la laurea in Filosofia, negli anni della contestazione è stato voce, chitarrista e autore di canzoni del popolare [...] alla poesia dagli anni Ottanta: Case (1986), Esempi (1992), Chiarimenti (1995), Parlare al muro (1996), Tutti (1998), La Bella Vista (2002), Voi (2009). Nel 2014 è uscito un volume che raccoglie tutti i testi editi, più degli inediti: Poesie 1986 ...
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Poeta ucraino (Kamenec-Podol´ski 1904 - Kiev 1983). Dapprima influenzato dal futurismo e dal costruttivismo, passò poi al realismo socialista. Le sue opere, in maggior parte dei poemi, pur tendendo talvolta [...] "L'immortalità", 1937; Bat ´ki i sini "Padri e figli", 1938; Mati "La madre", 1939), non perdono mai di vista le condizioni sociali, politiche e militari dell'URSS: Kljatva ("Il giuramento", 1941); Stalingrads´kij zošit ("Il quaderno di Stalingrado ...
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Poeta tedesco (Memel 1605 - Königsberg 1659). Ebbe la cattedra di poesia all'univ. di Königsberg, e cantò la casa di Prussia in una serie di componimenti (Churbrandenburgische Rose). Entro la sua vastissima [...] produzione lirica, spesso d'occasione, notevoli sono le poesie nelle quali egli canta l'accorata rassegnazione dell'uomo alle vicende della vita e l'ansia della morte, vista come la bramata liberazione dal carcere terreno. ...
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Cronista borgognone (Abbeville 1395 circa - Bruges 1468). Signore di Saint-Rémy, partecipò alla battaglia d'Azincourt (1415). Fu quindi a lungo al servizio del duca Filippo il Buono; compose verso la fine [...] della sua vita una cronaca degli anni 1407-35, in parte (1411-22) sulla falsariga di quella di E. Monstrelet, ma interessante perché narrata dal punto di vista degli interessi dei duchi di Borgogna. ...
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BAROLO, Ferdinando
Umberto Coldagelli
Nato nel 1751 a Giaveno (Torino), si laureò in medicina a Torino ed esercitò all'inizio la libera professione. Le sue idee repubblicane lo posero presto al centro [...] del movimento giacobino piemontese, che, nel corso dei 1793, a Torino e in altre città, assunse forme organizzative più solide in vista di una decisa azione rivoluzionaria. A Torino, uno dei due clubs repubblicani si radunava in casa del B., e ne ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese (Città del Capo 1925 - Avana 1985). Ha scontato con la prigionia e la messa al bando delle sue opere la militanza comunista e la lotta contro l'apartheid; nel 1966 [...] poi a Cuba. Nella sua narrativa, il potere distruttivo della repressione viene rappresentato con estrema secchezza dal punto di vista dei neri, attraverso le emblematiche vicende di personaggi, spesso forzatamente criminali, che si muovono tra satira ...
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In medicina, condizione di incoercibile bisogno di un prodotto o di una sostanza, soprattutto farmaci, alcol, stupefacenti, riguardo ai quali si sia creata assuefazione e la cui mancanza provoca uno stato [...] e talora turbe fisiche più o meno violente, cioè nausea, dolori diffusi, contrazioni ecc. (d. fisica).
Da un punto di vista fisiologico, zoologico e antropologico con d. si intende, invece, il fatto che l’organismo, alla nascita e per un periodo più ...
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Anatomista (Piacenza 1552 - Padova 1616). Inserviente e poi allievo di G. Fabrici d'Acquapendente, a Padova, insegnò privatamente anatomia, ma i suoi successi destarono l'invidia del maestro che fece cessare [...] cattedra di anatomia dello Studio. Il C. studiò gli organi della voce e dell'udito non solo dal punto di vista dell'anatomia umana, ma anche dell'anatomia comparata e della fisiologia. Sue opere: De vocis auditusque organis historia anatomica (1600 ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...