Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] maggioritario uninominale a doppio turno a quello proporzionale con scrutinio di lista nel 1919.
Dal punto di vista metodologico, negli anni Trenta Maranini si contrappose alla ‘scuola nazionale’ di diritto pubblico, contestandone radicalmente l ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1711 - ivi 1794). Rappresentante dell'assolutismo illuminato, fu ambasciatore a Parigi (1750-53) e cancelliere di Stato (1753). Diventato l'arbitro della politica estera [...] austriaca, promosse il cd. rovesciamento delle alleanze attraverso l'avvicinamento alla Francia in vista del conflitto con la Prussia (guerra dei Sette anni). Nonostante la sua politica estera antiprussiana, non riuscì a togliere la Slesia a Federico ...
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CONTI, Torquato
Stefano Andretta
Primogenito di Lotario duca di Poli e di Clarice Orsini, nacque nel 1591. Il padre, risposatosi dopo la morte di Clarice, lo affidò adolescente al proprio fratello cardinal [...] Carlo affinché ne curasse l'educazione in vista di una brillante carriera ecclesiastica. Sin dall'inizio il C. non manifestò alcuna particolare predisposizione per gli studi religiosi: viceversa, egli espresse più volte il desiderio d'intraprendere ...
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ANGIOLINI, Alfredo
Alberto Caracciolo
Nato a Firenze il 12 marzo 1874, aderì da giovane alle correnti politiche e di cultura del socialismo.e del positivismo. Esercitò l'avvocatura e verso la fine del [...] secolo fu tra gli esponenti più in vista del Partito socialista a Firenze. Nel 1898 fu arrestato insieme con G. Pescetti ed altri; fra quell'anno e il 1900 diresse per la Editrice Mongini il battagliero periodico La Difesa, che fu poi per lungo tempo ...
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Economista (Villanova Monteleone 1902 - Milano 1982); prof. di ragioneria generale e applicata nelle univ. di Venezia, Cattolica di Milano, Torino e Roma. Fu allievo di G. Zappa e ne continuò gli studî [...] integrandoli con esperienze aziendali dirette accrescendone il valore dal punto di vista empirico. Opere principali: I finanziamenti iniziali d'impresa. Le emissioni di azioni e di obbligazioni (1931); Costituzioni ed emissioni finanziarie nelle ...
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Conduttrice televisiva e radiofonica italiana (n. Cecina, Livorno, 1967). Dopo qualche piccola esperienza in Rai e per Canale 5, negli anni Novanta è stata uno dei volti più amati di Italia1, anche grazie [...] alla conduzione del Festivalbar (manifestazione canora). Il decennio successivo l’ha vista protagonista del palinsesto Mediaset; a Canale 5 dal 2009, tra il 2011 e il 2012 ha condotto Domenica cinque. P. è anche un’apprezzata conduttrice radiofonica ...
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Teologo luterano (Wittemberg 1514 - Königsberg 1571). Discepolo di Lutero e di Melantone, fu di tendenze rigide, per cui fu allontanato da Arnstadt (Turingia) ove era sovraintendente; lo fu poi di Gottinga [...] (1544) e nel 1568 divenne vescovo di Samland. Ebbe dispute coi riformatori più in vista. ...
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Mészáros, Márta
Silvana Silvestri
Regista cinematografica ungherese, nata a Kispest il 19 settembre 1931. Con il suo stile limpido e profondo, basato su dialoghi ridotti al minimo e su un uso ardito [...] delle ellissi narrative, ha sostanziato il punto di vista femminile, incoraggiando la presa di coscienza delle donne sulla loro condizione e sostenendone il diritto alla parità nella società socialista, in cui i rapporti familiari erano ancora legati ...
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Pedagogista (Eisenach 1847 - Jena 1929). Fu direttore del seminario di Eisenach (1876) e prof. di pedagogia a Jena (1886-1912). Di ispirazione herbartiana, coltivò senza particolare originalità un ideale [...] educativo che tendeva a conciliare la molteplicità degli interessi con l'unità della coscienza, in vista della formazione di una personalità etica globale. Opere principali: Pädagogik im Grundriss (1900); Pädagogik in systematischer Darstellung (3 ...
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Uomo politico francese (n. 1734 - m. Parigi 1794). Presidente del parlamento di Parigi, fu un tenace avversario dei gesuiti, alla cui espulsione dalla Francia contribuì con lo scritto Assertions dangereuses [...] et pernicieuses soutenues par les jésuites. Raggiunto l'intento, fu l'esponente più in vista dell'attività pedagogico-politica svolta dai parlamentari per superare le difficoltà derivate alla scuola dall'allontanamento dei gesuiti (Recueil de ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...