BUFFETTI, Lodovico
Franco Barbieri
Nato a Verona da Marziale, farmacista, circa il 1722, fu posto ancor giovanetto dal padre, vista la sua inclinazione per la pittura, alla scuola di Simone Brentana; [...] si trasferì dopo il 1751 a Vicenza, dove visse e lavorò fino alla morte. Lo Zannandreis ricorda di lui quattro dipinti veronesi: un Miracolo di s. Vincenzo Ferreri, in S. Pietro in Monastero (1742); S.Agostino ...
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BACCHELLI, Mario
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Bologna il 3 genn. 1893 da Giuseppe e da Anna Bumiller. Il padre (1849-1914), avvocato, fu una delle personalità più in vista del liberalismo bolognese, [...] deputato della XXIII legislatura (1909-13), presidente del consiglio degli Ordini forensi, fautore di sodalizi artistici e musicali (v. R. Bacchelli, Ritratto d'Italiano, in La Ronda, ott. 1919, pp. 64-66). ...
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BROGLIO, Mario
Clara Gabanizza
Nacque il 2agosto del 1891 a Piacenza da Emilio che, subito dopo la sua nascita, si stabilì a Roma, ove il B. intraprese gli studi. Ancora adolescente, la vista di un [...] uomo intento a dipingere un quadro sul greto del Tevere fu per lui una folgorazione: abbandonati gli studi classici, s'iscrisse all'Accademia di Belle Arti dove strinse amicizia con A. Bartoli, E. Oppo ...
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LUCCARDI, Vincenzo
Francesca Franco
Nacque a Gemona il 23 febbr. 1808 (cfr. Genealogia, in Archivio privato Mario Luccardi), settimo di dieci figli, da Giuseppe e Lucia Scavi. Proveniente da una famiglia [...] in vista e agiata, dopo la morte del padre (1814) poté contare sulla protezione dell'industriale tessile conte Pietro Antivari che divenne suo mecenate. Con il contributo di questo entrò nel 1829 all'Accademia di belle arti di Venezia, dove apprese ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] fu un personaggio alquanto in vista in città, poiché ricoprì importanti incarichi politici e amministrativi, tra cui quello di priore nel 1622. Lo storico locale Frondini (c. 201) lo ricorda come "sufficiente pittore", impegnato nel 1632 accanto a ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] sin dall’infanzia da una famiglia in vista del luogo, i Padula, venne ospitata inizialmente dai coniugi Domenico Padula ed Elisabetta Ragona, che tuttavia erano troppo anziani per poterla adottare; fu dunque adottata legalmente soltanto nel 1933 ...
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ALBANESE (Albanesi), Giovanni Battista
Maria Cristina Pavan Taddei
Scultore e architetto, figlio di Francesco, nato a Vicenza nel 1573. È la figura più significativa della famiglia. L'aspetto più noto [...] della sua attività è quello legato all'esecuzione di statue per le fabbriche palladiane, e quindi ideate in vista del loro inserimento in strutture architettoniche. Si devono a lui le statue al sommo dell'Arco delle Scalette, d'accesso a Monte Berico ...
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LA BRUNA, Domenico
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Trapani il 24 febbr. 1699, da Domenico, mercante di origine messinese, e da Rosalia, della quale s'ignora il casato.
Benché il padre avesse voluto avviarlo [...] alla sua stessa attività, il L. si fece ordinare sacerdote; e negli stessi anni giovanili, vista la sua naturale predisposizione per il disegno, intraprese anche l'attività pittorica. Nella città natale il L. emerse fra gli artisti tardobarocchi, ...
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BERTI, Mauro
Anna Ottani
Nacque a Bologna l'11 genn. 1772. Pittore decorativo e scenografo, si occupò anche di architettura e meccanica. Il padre Carlo, architetto, del quale non si hanno notizie - [...] che, in passato, il Comune gli aveva affidato lavori di responsabilità - fu il suo primo maestro, almeno da un punto di vista tecnico. Negli anni 1789-1796 frequentò i corsi dell'Accademia Clementina. Studiò prospettiva con M. Braccioli ed ebbe da V ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] una bottega orafa, nella quale lavorarono sia G. sia, più tardi, il fratello Lorenzo. Inizialmente, almeno da un punto di vista formale, G. fu attivo in subordine al padre: fino alla fine del terzo decennio del secolo, i documenti ne ricordano il ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...