CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] intorno al 1240, con conseguenze di non poco peso sulla discussa cronologia delle sue opere. Di esse, infatti, dal punto di vista della datazione nulla si sa di certo, né le fonti tradizionali - dai Commentari di Ghiberti, alle Vite di Vasari, alle ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] m 12 in corrispondenza della facciata e m 15 all'attacco con il presbiterio; Faggioli, 1955-1956), con tetto a vista, abside rettangolare con bifora e facciata a capanna con portale strombato e rosone. Dal 1858 fu trasformata in forme neoclassiche ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] Che in ognuno di questi casi si tratti dello Z. è dimostrato da altri esempi di inequivocabile interpretazione in cui l'anello è visto per lo più di scorcio: i mosaici di Hippo Regius (Bône, con 6 immagini zodiacali) e Sentinum (Monaco, con 12 figure ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] linea di colmo, e il numero dispari delle colonne delle facciate, dovuto appunto a tale colonnato centrale.
Dal punto di vista della liberazione dello spazio, il secondo Heraion di Samo è superiore a entrambi questi templi. Il porticato si è ampliato ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] sentore Rubens, quando così dava conto dell'opera all'amico Nicolas de Peiresc, in una lettera del 4 sett. 1636: "Ho visto ancora lettere di Roma, che dicono essere uscita in luce la Galeria Justiniana, a spese del marchese Justiniano, che si pretia ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] è proprio la sua apertura anche a ospiti laici di particolare riguardo con conseguenti nuove esigenze non solo dal punto di vista abitativo e quindi con la creazione di nuovi edifici di per sé estranei alla vita monastica, ma anche con l'elaborazione ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] È notevole che nel fregio si trovi un'unica danzatrice in estasi tra le numerose addette femminili al culto: una m. nuda vista di schiena che suona dei cembali al di sopra della testa in una tipologia creata dall'arte ellenistica. Le altre donne sono ...
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KYPSELOS, Arca di
E. Simon
Arca in legno di cedro, con ricchi fregi figurati in avorio, opera perduta di ignoto artista corinzio del VI sec. a. C., dono votivo fatto al santuario di Olimpia dalla dinastia [...] avrebbe avuto il nome dal suo nascondiglio: un recipiente per conservare provviste. Pausania ritiene che l'Arca da lui vista fosse appunto quella tale kypsèle che egli considerava essere un antico oggetto di famiglia (xviii, 7). Naturalmente non ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] da dove si sarebbero successivamente trasferiti verso nord. Ma anche questi dati appaiono piuttosto controversi da un punto di vista sia cronologico sia geografico.
L’insediamento dei Serbi nei Balcani – o il progressivo amalgama, sotto la supremazia ...
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ISFAHAN
E. Galdieri
Città capoluogo dell'omonima provincia al centro dell'Iran, nell'ampio bacino dello Zayānda Rūd. Di antichissima quanto confusa origine - si identifica forse con la ᾽Ασπάδανα ricordata [...] quei resti architettonici hanno fatto retrodatare di un secolo la comparsa in Iran della decorazione c.d. a intreccio di mattoni a vista, che si riteneva attribuibile al periodo selgiuqide, ovvero tra la fine del sec. 11° e la metà del successivo. Al ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...