BARRACCO, Giovanni
Cecilia Pericoli Ridolfini
Nacque a Isola di Capo Rizzuto, presso Crotone, il 28 apr. 1829 dal barone Luigi, di antica famiglia cosentina, e da Chiara Lucifero. Il padre, gentiluomo [...] partecipando alla vita brillante e all'attività culturale della nobìltà napoletana.
Divenne ben presto uno degli elementi più in vista di un circolo d'amici, che condividevano le sue idee, quali Camillo Caracciolo, Cesare e Alfonso Casanova della ...
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DUPRA, Domenico (Giorgio Domenico)
Alberto Cottino
Nato con ogni probabilità a Torino verso il 1689, si trasferi in gioventù a Roma (1717 c.) a studiare pittura nello studio di F. Trevisani, specializzandosi [...] parte del bagaglio culturale dell'artista già dalle sue prime esperienze torinesi (peraltro fino a questo momento ignote, ma assai plausibili, visto che il D. si recò a Roma non prima dei ventott'anni) e che sicuramente erano state rafforzate dal suo ...
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CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] Della Rovere, duca d'Urbino, cognato di Ottavio Farnese, ancora per raccomandazione del Monaldi, invitò presso di sé il C., in vista delle nozze di suo figlio Francesco Maria con Lucrezia d'Este. L'anno seguente era in Lombardia; nel 1570 eseguì vari ...
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GUMELNIŢA, Civiltà di
V. Dumitrescu
Cultura eneolitica della pianura danubiana in Romania e della metà orientale della Bulgaria, fino ai Balcani.
Le importanti scoperte fatte nella stazione eponima [...] intagliata: infatti nella prima fase della cultura di G., l'intaglio è solo sporadico e non caratteristico. Dal punto di vista cronologico la cultura eneolitica di G. si estende per tutta la seconda metà del III millennio prima dell'era nostra e ...
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GADDI, Gaddo di Zanobi
A. Tartuferi
Pittore fiorentino, padre del più noto Taddeo, l'allievo prediletto di Giotto, G. figura nel libro dell'Arte dei medici e speziali a partire dal 1312; operoso nel [...] Tafi e G.; tuttavia, contrariamente a quanto sostenuto da questo studioso, la serie appare omogenea dal punto di vista stilistico e il collegamento con la misteriosa personalità di Andrea Tafi può considerarsi solo come ipotesi di lavoro. Vasari ...
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BERTOLOTTO, Giovanni Lorenzo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova nel 1640 da Michelangiolo il Vecchio. Il padre gli fece da maestro nella pittura, ma più tardi, come ci riferisce il Soprani, [...] del marchese Giuseppe Maria Durazzo). Considerata come il capolavoro del pittore, quest'opera è interessantissima da un punto di vista storico e rivela le buone doti del B., soprattutto per la vivacità dell'espressione e per la complessità del ...
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DE VANIS, Iacopo (Giacomo)
Massimo Guastella
Non si hanno notizie né biografiche né della formazione di questo pittore attivo a Brindisi tra il 1559 ed il 1570.
La prima opera rintracciabile del D., [...] (si veda, del pittore bresciano, l'analogo soggetto della Galleria Sabauda di Torino) ed un ricordo, dal punto di vista compositivo, dei presepi scolpiti di cultura meridionale, quali ad esempio quelli di Stefano da Putignano (Calò, 1969; cfr. anche ...
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MLACUCH
S. de Marinis
Figura femminile designata con questo nome su un bellissimo specchio arcaico etrusco a rilievo del British Museum (G. Körte, Et. Sp., tav. cccxliv). È riccamente vestita e adornata [...] però anepigrafi.
Numerose ipotesi sono state formulate circa l'identità di M., nessuna delle quali pienamente soddisfacente: alcuni hanno visto in essa un demone infernale o una divinità delle acque, altri la identificano con Turan o Menrva; il Bayet ...
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HEIMARMENE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno al 420 a. C. Si tratta di una personalità suggestiva e oscura, che è appena dato di intravedere attraverso due sole opere, l'anforisco [...] il monumentale Apollo del cratere firmato da Polion del Metropolitan Museum (n. 27.122.8). Da un punto di vista puramente letterario, Wilamowitz nota che nell'anforisco di Berlino si ha la prima documentazione della parola Heimarmene, che più tardi ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] circondano il capoluogo, delle aree collinari e dei settori della bassa pianura, maggiormente organizzati dal punto di vista produttivo. Una dinamica negativa ha invece caratterizzato, oltre il capoluogo, numerosi Comuni sedi di località di soggiorno ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...