Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] nel proprio alloggiamento. Il controverso progetto, la cui realizzazione è iniziata nel 2003, ha avuto un iter complesso, che ha visto tra l’altro nel 2014 anche il commissariamento del Consorzio Venezia Nuova, e la sua conclusione è prevista per il ...
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Termine usato nel 17° sec. come equivalente di pittorico e opposto di scultoreo (M. Boschini, 1664); è entrato nella terminologia critica nell’accezione elaborata dai teorici inglesi settecenteschi come [...] W. Gilpin (1724-1804) che ne identifica il carattere peculiare nell’effetto tattile di ‘ruvidezza’ suggerito dalla vista di oggetti naturali selvaggi e irregolari: dall’albero divelto alle montagne abrupte, alle rovine (Observations relative chiefly ...
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VOLUTA
Giorgio Rosi
Motivo ornamentale costituito da un avvolgimento a spirale di elementi geometrici o naturalistici.
Data la sua semplicissima origine geometrica la voluta fu un motivo comune più [...] raccolta da Vitruvio e da alcuni suoi commentatori cinquecenteschi che vedono in essa, considerata dal punto di vista dell'origine antropomorfica dell'ordine, l'equivalente della capigliatura nella figura umana; né quella immaginata dall'Alberti ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] di recente da Bellosi (1998, pp. 61, 116), seppure in forma ampiamente dubitativa, non risultano convincenti dal punto di vista del riferimento diretto a G. o al suo ambito più stretto, e tuttavia contribuiscono a chiarire il contesto critico più ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] specie di edicola.L'origine del b. è, tuttavia, ben più antica del termine che lo designa. Una trattazione dal punto di vista artistico non può dunque iniziare dai primi esempi definiti b., che sono piuttosto tardi, ma deve comprendere i vari tipi di ...
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BARTOLOMEO di Gentile
Marco Chiarini
Nacque a Urbino da maestro Gentile attorno al 1465. La sua data di nascita si desume, più o meno precisamente, da uno strumento contrattuale steso in Urbino il 9 [...] artista già avviato, insieme con la firma apposta alla Madonna in trono col Bambino, oggi nel Museo di Lifia. La tavola, già vista dal Lanzi nella chiesa di S. Agostino di Pesaro, emigrò in Francia alla fine dell'800, e fu esposta per qualche tempo ...
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ECLISSI (Eclisse), Antonio
Andrea G. De Marchi
Molto scarse sono le informazioni biografiche rimasteci di questo pittore e disegnatore attivo a Roma, di cui si ignorano gli estremi anagrafici. Gli si [...] artista per lavori diversi. Spiccano fra gli incarichi i rilievi sulla Roma paleocristiana e medievale, allogati in vista della costituzione di un repertorio di immagini, le cui caratteristiche rappresentano un parallelo del celebre Museum Chartaceum ...
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DAFNI (Δάϕνις Daphnis)
F. Brommer
Figlio di Hermes e di una ninfa. La sua terra natale è la Sicilia, dove nacque in un boschetto di lauro. Da questa circostanza deriva il suo nome che equivale al nome [...] a Stesicoro, che D. conquistò l'amore di una ninfa; quando egli però le fu infedele, questa lo privò della vista. D. morì poco dopo. Fu cantato da Teocrito; Sositeo, un contemporaneo del poeta, trattò la leggenda in una commedia satirica ...
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LABIENO PARTHICO, Quinto (Q. Labienus Parthicus)
A. de Franciscis
Generale romano, figlio di Tito Labieno. Il ritratto di L. appare sui denari che egli coniò dopo la battaglia di Filippi, tra il 41 ed [...] , sia stato creato da un artista siriaco (d'Antiochia?). È quindi forse più giusto considerare questo ritratto, dal punto di vista artistico, non tanto come una novità nella serie dei ritratti romani contemporanei, quanto come un'opera a sé, nata in ...
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DEIMA (Δεῖμα)
S. Meschini
Nome attribuito da Pausania (ii, 3, 7) ad una statua della personificazione della paura e dello spavento, che si trovava in Corinto, sulla cosiddetta tomba dei figli di Medea. [...] la conquista romana e la dispersione dei Corinzî, la statua restò al suo posto, non più oggetto di venerazione, e così fu vista dal periegeta.
A Sicione Pausania (ii, 7, 7) ricorda un luogo chiamato Phobos, dove ad Apollo ed Artemide, reduci dall ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...