Dopo aver motivato la non banale differenza di frequenza dei cognomi italiani con la poligenesi della forma e la diversa rilevanza statistica, storica, culturale, politica, sociale dei referenti etimologici [...] a un territorio ristretto. Si vedano alcuni esempi, come soprannomi legati alla voce per ‘cieco’ o relativi comunque a difetti della vista o dello sguardo: incontriamo Borgna in Piemonte e in Liguria, con Borgni disperso nel Nord; Orbi e Cecati nell ...
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Dal latino humilis, termine che deriva da humus (“terra”), umile è, etimologicamente, l’umano nella sua concretezza di essere mortale pertanto esposto alla fragilità e alla precarietà della vita. Da questo [...] punto di vista l’umiltà esprime semplicement ...
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Che fine faranno, nell’era digitale e internettiana, le tracce lasciate dagli scrittori prima e dopo la creazione delle loro opere? Avremo ancora indizi simili a quelli cartacei, ricchi di annotazioni, [...] digitale; scelta con la quale la grande italianista di sicuro sarebbe stata d’accordo. Dunque, le cose e i punti di vista cambiano. Oggi i computer e il web sono artificialmente molto più intelligenti rispetto al 1983. Secondo alcuni, pure troppo. C ...
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Cos’è la Virtù?Dal punto di vista etimologico il sostantivo latino virtus, avvertito nella sua derivazione da vir, indicava prima di tutto la ‘potenza’ o la ‘forza’ (vis), espressione delle capacità naturali [...] del vir e, per quanto attiene le qualità ...
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Autore di centinaia di scritti, fra militanti e altamente divulgativi e accademici (insegnava Storia dell’Arte Contemporanea a Siena, dove, presso la Certosa di Pontignano aveva sede la sua Scuola di Specializzazione [...] unica e inequivocabile, al di là dell’uso più comune. Il che suggerisce che anche le parole che dal punto di vista del significato vanno a far serie con esse, appartenenti – diciamo – a uno stesso campo semantico, assumono un colore diverso e intenso ...
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Tra i molteplici generi, sottogeneri testuali (romanzi, novelle, elzeviri, poesie, lettere, ecc.) percorsi da Grazia Deledda (Nuoro, 1871 – Roma, 1936), rimaneva ancora poco esplorata, dal punto di vista [...] più strettamente linguistico, la scrittura di ...
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Anna VoltaggioLa nostalgia che avremo di noiVicenza, Neri Pozza, 2023 La nostalgia che avremo di noi, la raccolta di racconti con cui Anna Voltaggio esordisce nel panorama letterario, segna uno sguardo [...] con eloquenza, parla a tutti noi lettori di vicende e riflessioni con cui abbiamo familiarità. Eppure, con il suo punto di vista, ci sorprende.L’ambizione di chi si trova a recensire una raccolta di racconti è quella di individuare un filo che tenga ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] , a dispetto della loro trasparenza semantica, costituiscono la categoria deonomastica più complicata da ricostruire dal punto di vista diacronico, dal momento che per tali voci non si possono escludere possibili origini poligenetiche, dovute a ...
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Il 30 ottobre 2023 il Presidente Emmanuel Macron ha inaugurato la Cité Internationale de la Langue Française nel Castello di Villers-Cotterêt (a 70 km di distanza da Parigi) appositamente restaurato: un [...] e alla continuità con una tradizione scritta di indiscusso prestigio ("la lingua di Molière" ecc.). Igiene verbaleUn punto di vista, dunque, particolarmente largo e aperto, che per certi versi si apparenta alla folk linguistics, attenta alle forme di ...
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Perché un piccolo paese italiano viene definito borgo? Sembra un quesito banale, visto che la parola è utilizzata molto. “Splendido borgo", spesso con l’aggettivo “medievale”, è la locuzione più usata [...] parole borgo e paese non sono sinonimi, semmai non tutti i cosiddetti “borghi più belli d’Italia" sono – dal punto di vista dei dizionari e della storia – paesi. Oggi si definisce talvolta paese anche uno Stato o una regione o una comunità nazionale ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...
Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...