Nella notte tra il 9 e il 10 giugno, quando ormai i risultati delle elezioni europee si erano definitivamente assestati, Giorgia Meloni si è presentata ai simpatizzanti in festa e alla stampa nella sede [...] miliare»), poi il 13 marzo 2024, in un’intervista al quotidiano «Il Tempo», dopo le elezioni in Abruzzo («Non ci hanno visti arrivare… È il frutto di un lavoro certosino sul territorio da parte dei nostri dirigenti e di tutti i nostri candidati»). È ...
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AA.VV.«Fermenti», LIV, 257, 2024Roma, Fermenti Editrice, 2024 È in libreria l’ennesimo, ricchissimo numero da collezione della rivista culturale, informativa, d’attualità e costume «Fermenti» (fondata [...] direi che Il sipario ducale sia un romanzo politico […]. È un romanzo di passione politica, semmai: il romanzo della provincia vista in un modo forse leggermente diverso da quel che s’intende per provincia, sede soltanto di regressione oppure sede di ...
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Anton Čechov«Con penna lieve»A cura di Lucio CocoNino Aragno editore, Torino, 2023 Fëdor DostoevskijLessicoA cura di Lucio CocoTorino, Nino Aragno editore, 2023 Due preziosi volumi usciti per Nino Aragno [...] . [Lettera a A. S. Suvorin, 1° aprile 1890]Conoscere da altre angolazioni le considerazioni, i giudizi, i punti di vista di alcuni tra i narratori più rinomati della letteratura internazionale è un’occasione importante di conoscenza: uno sguardo più ...
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Che ci fa un copywriter in libreria? Quello che ci fa chiunque? Anche, ma non solo. Un copywriter, in libreria, sogna. Vorrebbe pubblicare. Un saggio, un romanzo. Proprio lui che è ossessionato dalla scrittura [...] stava osservando un dipinto.Fabio Bartolomei, in L’ultima volta che siamo stati bambini (da cui è stato tratto un film che ha visto per la prima volta Claudio Bisio alla regia) ci fa sapere cheCosa stia accadendo di preciso lì fuori, Cosimo non lo sa ...
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Sulle pagine del quotidiano «Il Foglio», Alfonso Berardinelli ha scritto a proposito di Rivoluzioni e popolo nell'immaginario letterario italiano ed europeo di Stefano Brugnolo (Macerata, Quodlibet, pp. [...] ma è anche e soprattutto, appunto, dare una voce a chi non la possiede.Penso alle riflessioni sull’adozione del punto di vista dal basso nel capitolo riguardante Malaparte, ma penso anche e soprattutto a Don Milani, e a quelle sue parole per molti di ...
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Supponiamo che qualcuno avesse chiesto a un italiano degli anni Sessanta del Novecento: «Cosa pensi del riscaldamento globale, dell’effetto serra e del loro impatto ambientale, considerando che oggi la [...] oggi, una riflessione molto ampia. Infatti vari linguisti offrono il loro punto di vista. Maria Vittoria Dell'Anna delinea, come abbiamo visto, una storia terminologica delle parole sostenibile e sostenibilità in rapporto ai significati assunti dalla ...
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Filippo D'AngeloLe città e i giorniNottetempo, Milano, 2024 Il dibattito intorno alle generazioni ha portato al fiorire di svariate etichette linguistiche (tra le tante, l’ormai celeberrimo boomer), il [...] di costruire una propria identità, in grado di smarcarsi dalle ingombranti istanze della generazione paterna e di agire in vista di un presunto bene. Così, Emanuele, inconcludente venato di romanticismo e velleità letterarie, si è auto-esiliato come ...
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Carteggio Verdi-Ghislanzoni (1870-1893)a cura di Ilaria Bonomi, Edoardo Buroni e Marco Spada (2 tomi)Parma, Istituto Nazionale di Studi Verdiani, 2023 Dopo una lunghissima gestazione, di oltre trent’anni, [...] 1877).Andrà peraltro aggiornato l’adagio (ormai da più fonti smentito) della «competenza incompleta» di Verdi dal punto di vista linguistico-grammaticale (I, p. CXIX). Anche forme che a un primo sguardo parrebbero appartenere all’italiano popolare (o ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] non mi aspetto, è di vedermelo arrivare in reparto, tutto rosso in faccia, un passo dietro il padrone, che non ho mai visto cosí furioso, e lo precede bestemmiando tenendo in mano un foglio, che mi sventola sotto il naso senza che abbia il tempo di ...
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Il patriarcato preborghese, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non escludeva le donne dalla sfera culturale. Nella sua Storia della letteratura italiana (1772-1782; seconda edizione 1787-1794), [...] miracolose; Vittoria Colonna e Gaspara Stampa sono ricordate come petrarchiste dimenticate dalla posterità; Isabella Andreini è vista come attrice e non come autrice, semplicemente accostata a Vincenza Armani. Nella società dominata dal modo ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...
Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...