Un padre e una figlia, Sicilia, primi decenni del Settecento. Così ha inizio La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), romanzo vincitore del Premio Campiello e una tra le opere più conosciute e rappresentative [...] centralità assoluta nell’opera, sia a livello contenutistico, rispetto alla sua misteriosa origine, sia dal punto di vista stilistico, creando un filtro della narrazione - nonostante il racconto avvenga in terza persona - attraverso la singolare ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] che portano la creatura a produrre umori lacrimali a causa del dolore.Samuel tenta nel romanzo di riabilitare sia le funzioni della vista che del linguaggio di Mia: c’è un tentativo ossessivo, da parte del padre, sia di vederle gli occhi che di farla ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] (i.e. dell’indovino), un ruolo fondamentale è ricoperto dalla categoria del vedere, nell’ambiguo rapporto tra visione e vista: ambiguità di cui Sofocle si appropria, e che sfrutta a proprio favore nella resa letteraria di questo exemplum mitico.Prima ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] ONU, la cui azione di risoluzione del conflitto è bloccata proprio dal veto russo.Ora, tutte le teorie che abbiamo visto finora si focalizzano sugli elementi materiali della politica mondiale, in quanto a interessi, comportamenti, rapporti di forza o ...
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Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] poter superare l’angoscia provocata dalla «discrepanza tra il comportamento umano e il resto dell’universo». Ma il punto di vista promettente si rivela ben presto un vicolo cieco.Se l’uomo investisse nel fischio tutto ciò che normalmente affida alla ...
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La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] ’affermazione di un’identità personale e collettiva ebraica, che partiva dalla conoscenza e accettazione della propria cultura viste come elemento che divideva il “noi” dai “loro”, rafforzando l’appartenenza alla futura “Nazione”.Alcuni affermano che ...
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Un errore “fatale” – per citare il titolo Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica del saggio scritto da Rosalba Dimundo – è quello commesso dalla figlia del re Cadmo, Semele, quando chiede [...] ha ancora valore ipotetico; il prodigio di fatto non si compie, in quanto il protagonista non è ancora pronto a sostenere la vista del sorriso di Beatrice. Si compirà, invece, nel canto XXIII (vv. 40-45), quando, dopo l’epifania di Cristo, la guida ...
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Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] della teoresi postmoderna: l’ ironizzazione , consistente in una presa di distanza da ogni forma di verità unica, vista come foriera di dogmatismo, la desublimazione , secondo la quale la fonte principale di liberalizzazione ed emancipazione sia ...
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A chi appartiene il potere? Come viene esercitato? Per ottenere che cosa? Queste sono domande centrali che vengono affrontate in vario modo dagli scienziati sociali. Attraverso l’osservazione empirica, [...] dei paesi europei, e in particolare della Francia di Charles de Gaulle, di emergere all’interno del polo occidentale in vista di un’emancipazione da esso per divenire una sorta di “terzo polo” internazionale e imprimere un cambiamento al sistema ...
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[prima parte]
Il neuroscienziato Gazzaniga ritiene che la capacità di dare un senso di unità e dunque di identità a tutti i processi cerebrali dipenda da una funzione “interprete”, sviluppatasi nell’uomo [...] perché nel concetto di persona e responsabilità è insita l’idea di un pieno controllo. In realtà, questo punto di vista presenta delle debolezze, come per esempio il fatto che non si ha sempre una riflessione precedente all’azione, osservazione che ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...
Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...