VITA (XXXV, p. 458)
Mario Ageno
Origine della vita. - Il problema dell'origine della v. ha incominciato a richiamare l'attenzione degli scienziati solo nella seconda metà del secolo scorso. Perché ciò [...] dell'origine della v. sulla Terra viene finalmente impostato in un modo nuovo e scientificamente valido. La comparsa della v. è vista come il risultato ultimo di un lungo processo, in cui le forze in gioco sono le forze fisico-chimiche ordinarie e ...
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L’arte e la pratica di coltivare il suolo allo scopo di ottenerne prodotti utili all’alimentazione dell’uomo e degli animali e materie prime indispensabili per numerose industrie (cotone, lino, semi oleosi [...] di carne, verdure, frutta, pesce ecc.).
Le problematiche attuali
Se la storia dell’a. si presenta, dal punto di vista della tecnologia, come un processo essenzialmente cumulativo di cognizioni scientifiche, differente è l’andamento dal punto di ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] una sorta di tregua. Fu anche decisivo l'intervento delle truppe imperiali a Viterbo, nel corso di un conflitto che aveva visto opposti i romani ai viterbesi. Una mediazione del papa era fallita ed aveva provocato la fuga di O. nel Lazio meridionale ...
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Commerciante danese (Flensburg 1598 - Copenaghen 1667), assai in vista nella sua città, per le ricchezze accumulate nei suoi commerci. Borgomastro di Copenaghen (1644) e deputato agli Stati, partecipò [...] attivamente alla guerra dano-svedese (1658-60), ottenendo per Copenaghen la qualifica di città libera. Fautore dell'assolutismo monarchico, ne fu compensato, fra l'altro, con la nomina a presidente della ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] le prerogative, oltre che la funzione, di una vera e propria corte, in sostituzione di quella bizantina, e, dal punto di vista delle strutture, a incarnare il tipo della residenza a un tempo privata e di rappresentanza, in particolare dopo che papa ...
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Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] 1827: "Il cristianesimo conduce la poesia alla verità. Al pari di esso, la musa moderna vedrà le cose da un punto di vista più elevato e più ampio. Sentirà che tutto nella creazione non è umanamente bello, che il brutto vi esiste accanto al bello, il ...
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In matematica, una generalizzazione del concetto di matrice, vista come insieme ordinato di vettori. Sia S un insieme finito e I una famiglia propria di parti di S, la coppia (S,I) è detta m. se sono soddisfatti [...] gli assiomi:
1) B∈I,A⊆B⇒A∈I;
2) A,B∈I; ∣A∣<∣B∣⇒∃b∈BA: A∪{b}∈I.
La teoria delle m. spesso si indica come geometria combinatoria ...
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Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] il quale si prova un risentimento di marca invidiosa: colui che 'non si può vedere' è colui la cui vista provoca uno strazio intollerabile, quasi una minaccia per la propria sopravvivenza.
A prescindere dalle sfumature di significato che le varie ...
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Paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale, che pur essendo riconosciuta come irragionevole non può essere dominata e obbliga [...] a un comportamento inteso, di solito, a evitare o a mascherare la situazione paventata.
Più che il contenuto delle f., hanno importanza la condizione clinica in cui si sviluppano e il meccanismo della ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...