GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] Macerata e diocesi di Norcia. Ultimo di nove figli, il G. non fu destinato a seguire i fratelli nella conduzione dell'azienda di allevamento di bestiame di proprietà della famiglia, ma venne avviato agli ...
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GIUSEPPE da Leonessa, santo
Dario Busolini
Eufranio Desideri nacque a Leonessa, nei pressi di Rieti, l'8 genn. 1556, terzogenito del facoltoso borghese Giovanni e di Francesca Paolini.
Iscritto a dieci [...] il corso della sua vita.
G. voleva essere un semplice predicatore di provincia e iniziò a svolgere questo ministero a Visso e ad Arquata del Tronto. Dapprima preoccupandosi molto dell'oratoria sacra, poi affidandosi sempre di più alla sua ispirazione ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] e del territorio, che porta G. a proporre la creazione della figura istituzionale del paciere e, in qualche caso, come a Visso nel 1425-26, ad assumersi in prima persona il ruolo di mediatore; sul piano dei risultati, la sua predicazione, oltre a ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] di Giovanni Maria Varano, signore di Camerino, di cui era rientrato in possesso alla fine del 1503, ed ottenne per lui Visso e Sanginesio.
Nel 1508 fu nominato da Giulio II commissario e castellano delle rocche di Jesi, Osimo e Offida, in vece ...
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CAPRANICA, Giovan Battista (Flavius Panthagatus)
Massimo Miglio
Nacque forse a Roma, nella prima metà del sec. XV, da Antonio; fu fratello di Nicolò e di Girolamo. Poche sono le notizie sugli inizi della [...] , auditore, tesoriero, marchese de Mantova, conte de Montorio, la città dell'Aquila, Colonnella, Todi, Fuligno, Spoleto, Norcia, Cascia, Visso e tutte le città, Terre della Marca, tutte spesate dalla città...", Ma l'incontro con la città di Fermo ...
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GIOVANNI da Stroncone
Mario Sensi
Nulla sappiamo sulla famiglia e sulla formazione di G. che fu, dal 1390, commissario e, dal 1415, vicario dei frati minori osservanti. Si ritiene che appartenesse alla [...] ordine dell'Osservanza, istituito da Paoluccio Trinci nel 1388, che, al tempo del fondatore, avevano comunità a Foligno e a Visso. Il fatto però che le religiose del monastero di S. Anna di Foligno sin dall'ingresso in monastero di Angelina da ...
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CAPRANICA, Nicolò
Massimo Miglio
Nacque da Antonio, probabilmente a Roma, in una data riferibile, forse con notevole approssimazione, al secondo decennio del sec. XV; fu fratello di Giovan Battista [...] (Reg. Lat. 671, ff. 115-117); è conosciuto infine un suo intervento, per ordine di Paolo II, per comporre una discordia sorta tra Visso e Monteforte.
Il C. morì il 9 apr. 1473 e fu sepolto in S. Marco a Roma, dove il cardinale Angelo Capranica gli ...
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visso
– Forma ant. e letter. del part. pass. di vivere (per il com. vissuto e l’ant. vivuto): Sarò qual fui, vivrò com’io son visso (Petrarca); Ed io pur con eroi son visso un tempo Di voi più prodi (V. Monti).
vissano
agg. – Appartenente o relativo a Visso, piccolo centro delle Marche, in prov. di Macerata; da esso prende il nome una razza di pecore (pecore vissane) di statura media e piccola, robuste, discrete produttrici di latte, con vello semiaperto...