Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] non sono osservabili presso individui sordi e ciechi perché in questi comportamenti ha un ruolo essenziale il canale d'espressione visivo: ciò vale per gli sguardi intimidatori, che possono dare origine a un particolare tipo di duello. Nell'uomo, in ...
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Masturbazione
Alessandra Graziottin
Il termine masturbazione (dal latino masturbari, che ha probabilmente origine da manu turbare, "agitare con la mano") si riferisce a una forma di autoerotismo, consistente [...] l'esperienza tattile, propriocettiva ed emotiva del piacere genitale, senza un corrispettivo visivo che lo sostanzi nella rappresentazione fisica di sé (rappresentazione visiva che diventa invece massima con la mestruazione, che non a caso 'segna ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] (1861) e di H.L.F. von Helmholtz (1867) sullo s. visivo e quelle di inizio Novecento (1902) di B.B. Bourdon (1860-1943) Particolarmente studiati, per quanto riguarda la percezione visiva, il fenomeno dell’unificazione delle due immagini retiniche ...
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Storia e diritto
Attività di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l’uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi.
La c. si vale di mezzi e strumenti offensivi: le prime armi [...] a sensori elettroottici e termici, consente l’individuazione di bersagli a distanze molto superiori all’orizzonte visivo, che devono perciò essere identificati elettronicamente. Per raggiungere tali bersagli si ricorre a missili semiattivi, che ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] Paolo VI nel funerale senza salma di Aldo Moro furono anche le ultime immagini dello stesso pontefice, che lasciarono un vuoto visivo colmato solo nel momento del conclave di agosto (il primo trasmesso a colori) con l’elezione di Albino Luciani. Il ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] G. Lukács metteva in evidenza come nel cinema ci fosse una riduzione dell'unità vivente dell'attore a un simulacro puramente visivo, a una replica meccanica, in quanto "le figure sullo schermo si muovono ma non hanno anima" (1913, trad. it., p. 83 ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] Celli, 1970). Ma questa volta, la chiave è quella dell'humour noir. Tramite sottili operazioni di sinonimia visiva e verbale si riesce a fantasticare sulla macchina, attribuendole una presunta fisionomia voluttuosa. Di più: una fruibilità voluttuosa ...
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Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate [...] di un’espressione in sillabe o altre unità che si scoprono dotate di senso proprio) e il principio verbo-visivo del rebus (rappresentazione iconica di unità linguistiche) si trovano combinati anche nell’immediato antecedente del rebus: l’impresa ...
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risoluzione
risoluzióne [Der. del lat. resolutio -onis "atto ed effetto del risolvere", dal part. pass. resolutus di resolvere "risolvere"] [LSF] Generic., con rifer. a un determinato sistema fisico, [...] . sopra). ◆ [LSF] R. spaziale: la r. definibile in termini spaziali, quali la minima distanza di punti separabili nel campo visivo di uno strumento d'osservazione o localizzatore. ◆ R. strutturale: (a) [CHF] v. cristalli molecolari: II 37 b; (b) [ELT ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] il mezzo fisico richiesto dal codice (per es., il mezzo fonico-uditivo nel caso della verbalità, il mezzo grafico-visivo nel caso della scrittura ecc.) e tenendo conto di un sistema di circostanze esterne (contesto), viene positivamente decodificato ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.