agnosia
Carlo Caltagirone
Disturbo del riconoscimento percettivo degli oggetti, limitato a una sola modalità sensoriale (visiva, uditiva, tattile ecc.), non imputabile a un deficit del corrispondente [...] Anche l’olfatto può talvolta supplire al deficit di riconoscimento visivo, per es., quando si tratti di identificare dei cibi. A un livello più alto nella gerarchia del riconoscimento visivo, nell’agnosia associativa il paziente è capace di stabilire ...
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biofeedback
Apparato elettrofisiologico di rilevazione delle variabili biologiche associate all’attività cognitiva ed emotiva. Le variabili sono rilevate mediante appositi sensori posti sul corpo del [...] del biofeedback è che la variabile biologica misurata viene trasformata (tradotta) immediatamente in un segnale sonoro visivo o acustico, proporzionale all’intensità della rilevazione; il soggetto che percepisce il segnale di ritorno (feedback ...
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apprendimento esplicito
Capacità di apprendere e formare nuovi ricordi associata alla capacità di descrivere verbalmente il contenuto, l’origine e il contesto dell’apprendimento stesso. L’apprendimento [...] ’attenzione, assistito da due sistemi ausiliari, di cui il primo, la memoria visuospaziale, trattiene e manipola il materiale visivo, mentre l’altro, la memoria fonologica, esegue una funzione simile per il materiale verbale. Il deterioramento di uno ...
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flusso ventrale
Serie di aree cerebrali e fibre nervose che hanno origine nella corteccia visiva primaria del lobo occipitale e terminano nel lobo temporale inferiore del cervello. Questo sistema è deputato [...] correttamente. Una lesione delle aree e fibre del flusso ventrale comporta disturbi del riconoscimento visivo degli oggetti (agnosia visiva) o dei volti umani (prosopoagnosia), o disturbi della denominazione (afasia ottica), perché le strutture ...
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prospettiva
Pietro Roccasecca
Percezione e rappresentazione dello spazio
La prospettiva tratta della rappresentazione visiva razionale dello spazio sia per mezzo di linee, sia di chiaroscuro e colore. [...] dai pittori agli architetti e poi ai matematici, i quali di un’arte fecero una scienza
Il riconoscimento visivo dello spazio
Il nostro sistema occhi-cervello riconosce, in una superficie bidimensionale, la rappresentazione della terza dimensione per ...
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Illusione
Luciano Mecacci
Il termine illusione (dal latino illusio, derivato di illudere, "deridere, farsi beffe") indica in genere ogni errore dei sensi o della mente che falsi la realtà. Nel linguaggio [...] -Georgeson 1996). L'inibizione laterale è data dalla compresenza di due aree di stimolazione: una regione che stimola fortemente il sistema visivo e un'altra che lo stimola più debolmente. Il risultato è che una inibisce l'altra, dando l'illusione di ...
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ultraleggero
ultraleggèro [agg. e s.m. Comp. di ultra- e leggero "assai leggero"] [FTC] [FSD] Leghe metalliche u.: leghe con densità relativa intorno a 1.8, aventi come componente di base il magnesio. [...] per diporto e competizioni sportive; generalm. monoposto, viene utilizzato nelle ore diurne e solo quando le condizioni meteorologiche consentono al pilota il continuo riferimento visivo al terreno e, di norma, a quote non maggiori di 150 metri. ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] ne è un magnifico esempio, così come gli affreschi di Giotto, nella Basilica di Assisi, con le storie di San Francesco: testi visivi destinati a un pubblico analfabeta per illustrare le gesta di un imperatore o i miracoli di un santo, nonché mezzo di ...
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adattamento
adattaménto [Atto ed effetto dell'adattare o dell'adattarsi (→ adattato)] [LSF] (a) La capacità che un sistema ha di modificare il proprio funzionamento o la propria struttura in relazione [...] elettromagnetica che investe il sistema venga completamente trasmessa senza alcuna riflessione, o quasi. ◆ [FME] [OTT] A. visivo: la proprietà dell'occhio di regolare automaticamente, entro certi limiti, la sua sensibilità in relazione al flusso ...
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ipercolonna per la dominanza oculare
Sistema interrelato di colonne corticali nella corteccia visiva, deputato all’analisi degli input specifici di ciascun occhio. La specificità è determinata dal fatto [...] doppi di ipercolonne sono sufficienti a elaborare tutti gli input provenienti da una regione determinata del campo visivo, con una sovrapposizione minima nelle regioni del campo visivo servite da insiemi adiacenti di ipercolonne. (*)
→ Neocorteccia ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.