perimetro
perìmetro [Der. del lat. perimetros, dal gr. perímetros, comp. di peri- "intorno" e métron "misura"] [ALG] Il contorno (meglio, bordo) di una figura (piana o no) e, più spesso, la misura di [...] suoi lati e, anche, la lunghezza complessiva di essi. ◆ [MTR] [FME] Strumento per determinare l'ampiezza del campo visivo, costituito, nella sua forma più semplice e usuale, da un regolo metallico semicircolare, graduato, e da un apposito sostegno ...
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ultraleggero
ultraleggèro [agg. e s.m. Comp. di ultra- e leggero "assai leggero"] [FTC] [FSD] Leghe metalliche u.: leghe con densità relativa intorno a 1.8, aventi come componente di base il magnesio. [...] per diporto e competizioni sportive; generalm. monoposto, viene utilizzato nelle ore diurne e solo quando le condizioni meteorologiche consentono al pilota il continuo riferimento visivo al terreno e, di norma, a quote non maggiori di 150 metri. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] e dei corpi mediante la sola vista è possibile solo per le distanze comprese tra un massimo e un minimo del campo visivo.
Ma cosa sono i «corpi intergiacenti disposti in modo continuo e ordinato»? Tali corpi sono cose già note all’osservatore (che ne ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] che può essere abbracciato dallo sguardo tenendo fisso in un punto un solo occhio (c. visivo monoculare) o entrambi (c. visivo binoculare). Normalmente il c. visivo di ciascun occhio è più esteso lateralmente, un po’ meno in basso, ancora meno in ...
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accomodamento
accomodaménto [Der. del lat. commodus "adatto"] [LSF] Generic., l'operazione che un sistema compie, o che si compie su un sistema, per adattarsi a condizioni esterne oppure per effetto [...] elastico), consistente nel fatto che l'ordinaria isteresi elastica s'attenua gradatamente, fino a scomparire. ◆ [FME] [OTT] A. visivo: detto anche accomodazione del-l'occhio, è la capacità che ha l'occhio, mediante l'azione dei muscoli che regolano ...
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Fisiologo, matematico e fisico (Potsdam 1821 - Berlino 1894). Figura di eccezionale complessità e profondità, contribuì in modo sostanziale all'evoluzione del pensiero scientifico del XIX secolo, compiendo [...] i risultati originali di H. e pressoché tutte le più importanti ricerche fino ad allora esperite sulla fisiologia dell'organo visivo. Passato a Heidelberg, alla cattedra di fisiologia (1858), vi rimase tredici anni, dando un decisivo sviluppo a un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I fondamenti della geometria
Umberto Bottazzini
I fondamenti della geometria
Verso la metà del XIX sec. Georg Friedrich Bernhard Riemann (1826-1866) [...] , 1868). I 'fatti' di cui parla Helmholtz sono esperienze di natura fisiologica, ricerche sulle "intuizioni spaziali nel campo visivo", che hanno dato origine a studi sull'origine e 'l'essenza' delle nostre intuizioni dello spazio. Partendo dalla ...
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L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] guidato dalle briglie. Nella telotassia la sorgente di stimolo (un punto luminoso, una preda, una zona oscura nel campo visivo ecc.) viene mantenuta in un’area determinata del recettore (punto di fissazione) e l’animale si volge direttamente e può ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] (1861) e di H.L.F. von Helmholtz (1867) sullo s. visivo e quelle di inizio Novecento (1902) di B.B. Bourdon (1860-1943) Particolarmente studiati, per quanto riguarda la percezione visiva, il fenomeno dell’unificazione delle due immagini retiniche ...
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risoluzione
risoluzióne [Der. del lat. resolutio -onis "atto ed effetto del risolvere", dal part. pass. resolutus di resolvere "risolvere"] [LSF] Generic., con rifer. a un determinato sistema fisico, [...] . sopra). ◆ [LSF] R. spaziale: la r. definibile in termini spaziali, quali la minima distanza di punti separabili nel campo visivo di uno strumento d'osservazione o localizzatore. ◆ R. strutturale: (a) [CHF] v. cristalli molecolari: II 37 b; (b) [ELT ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.