PARACCA, Giovanni Antonio
di Pietro
Alessandro Grandolfo
– Nacque a Cressogno in Valsolda tra il 1558 e il 1561, come si ricava dal confronto tra un censimento delle anime della diocesi di Milano del [...] nell’occasione (Peccolo, 1994, pp. 169 s. n. 53).
Del progetto originario di decorazione del timpano sopravvive un ricordo visivo, sia pure in forma estremamente abbozzata, in due medaglie commemorative di Clemente VIII fuse nel 1599 (Lavin, 1968); i ...
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NICOLA d'Angelo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nella seconda metà del 12° o forse anche nei primi anni del 13° secolo.
N. appartenne alla più antica delle famiglie note dei Cosmati (v.), che annovera [...] i registri centrali, quelli che illustrano il ciclo della Passione, Morte e Risurrezione di Cristo, con particolare risalto visivo, sia formale sia iconografico. I caratteri stilistici che qui si osservano mostrano una cultura figurativa tesa al ...
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MAESTRO delle ORE DEL MARESCIALLO BOUCICAUT
F. Cecchini
Anonimo miniatore attivo a Parigi nel primo quarto del Quattrocento, che deve il nome a uno dei suoi capolavori, il libro d'ore commissionato [...] una cornice che simula un arco, posta a inquadrare un interno architettonico occultandone le estremità al fine di ridurre il campo visivo (Panofsky, 1953, pp. 58-59; Meiss, 1967-1968, II, pp. 13-14; Sterling, 1987, p. 348). Per accrescere l'illusione ...
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GAGLIARDI, Filippo (Filippo Bizzarro, Filippo delle Prospettive)
Grazia Gerone
Figlio di Andrea, nacque a Roma tra il 1606 e il 1608, come si deduce dagli Stati delle anime della parrocchia di S. Maria [...] Barberini al fratello Francesco (1672), indica nel G. l'autore della prospettiva di un'altra opera del Sacchi, la Visita di Urbano VIII alla chiesa del Gesù (Roma, Galleria nazionale d'arte antica), eseguita in ricordo della celebrazione del primo ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] - è alla base sia di opere pittoriche sia di un testo letterario, del 1915, che reca un riferimento proprio alla tecnica visiva: BÏF§ZF+18. Simultaneità. Chimismi lirici. E quando, nel 1920, la sua pittura si rivolgerà a modi compositivi più solidi e ...
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Hanák, Dušan
Eusebio Ciccotti
Regista, fotografo e poeta slovacco, nato a Bratislava il 27 aprile 1938. È il più noto e premiato regista slovacco insieme a Jurai Jakubisko e con il suo lungometraggio [...] fissa e riprese, con il ricorso al grandangolo per ingigantire i dolori fisici della vita, Obrazi provoca un forte shock visivo: al tempo fu accusato di 'apologia della bruttezza estetica' e censurato ('liberato' nel 1988, ha ricevuto poi numerosi ...
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Aldo, G.R.
Stefano Masi
Nome d'arte di Aldo Rossano Graziati, fotografo di scena e direttore della fotografia, nato a Scorzè (Venezia) il 1° gennaio 1905 e morto ad Albara di Pianiga (Venezia) il 14 [...] Welles fu costretto a girare il film stimolarono la creatività di A. che riuscì, costruendo un apparato visivo fortemente influenzato dall'espressionismo, a tramutare l'iniziale svantaggio in un elemento stilistico di grande qualità espressiva. Nel ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] negli Stati Uniti, il cui White papers è un libro di carte stampate secondo un ordine affidato esclusivamente al significato visivo dei segni tipografici e che può ricomporsi in ordini diversi. Al mondo trasognato del non-sense, alla letteratura e ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] della creazione in Platone (Protagora, 320C-322D) e poi in Ovidio (Metamorfosi, I, vv. 78-88), diventa un simbolo visivo del concetto neoplatonico della natura umana, come esemplificano i sarcofagi romani del sec. 3° (per es. Roma, Mus. Capitolino ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] e, con l'affitudine "enciclopedica" ed emblematica propria dell'autunno del Rinascimento a Bologna, organizza in un compiuto sistema visivo motivi di diversa provenienza. Ne esce un racconto pittorico mirato ad esaltare l'identità della F. nelle sue ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.