BOMINACO
P. Petraroia
Località nei pressi di Caporciano (prov. dell'Aquila), posta in posizione dominante sulla piana di Navelli e la zona detta Prati di Ansedonia, in prossimità di uno dei più importanti [...] gruppo di artefici, con direzione unitaria, proponendo un'interpretazione dei nessi tra le scene e rilevando un percorso visivo di tipo circolare con inizio e fine nella controfacciata, riproposto per i diversi cicli e correlato a una concezione ...
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MAGNANI, Girolamo
Lucia Casellato
Nacque a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, il 22 apr. 1815 da Giovanni Battista e Luigia Botti (Baravelli - Raggio, p. 209).
La prematura scomparsa del padre (il M. [...] di G. M., in Arch. stor. per le provincie parmensi, s. 4, XLVII (1995), pp. 383-404; Id., G. M., interprete visivo delle idee di Verdi, in La realizzazione scenica dello spettacolo verdiano, a cura di P. Petrobelli - F. Della Seta, Parma 1996, pp ...
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DISEGNO
C. A. Petrucci
R. Bianchi Bandinelli
Base del d. è la linea, la quale non esiste né in natura né nel senso. L'occhio infatti percepisce macchie di diverso colore e di diversa intensità luminosa [...] , si constata anche il d. a macchia o per macchie. Il d. per macchie parte da un presupposto soprattutto visivo e precisamente dalla considerazione delle apparenze piatte sulla retina. È soprattutto il disegno del momento luminoso. La espressione di ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] che si è affermato in seguito: all'esterno, un guscio architettonico stupefacente e di forte impatto visivo; all'interno, la convivenza tra collezione permanente e iniziative espositive subentranti, multidisciplinari, capaci di richiamare pubblico ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] a definirne la natura, altra dal semplice piacere sensibile. La bellezza è dunque forma essenziale caratterizzata da una vis cognitiva, superiore alla forma sostanziale intesa come assunzione plasmatrice della materia in un corpo. Per questi aspetti ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] formale delle "arti belle" od anche l'arte figurativa, ambizioso pamphlet volto a "dotare di indipendenza filosofica il linguaggio visivo" (p. 16; Firenze, Fondazione di studi di storia dell'arte Roberto Longhi, Archivio Longhi).
Si sommano in questo ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] ultime, lavorate a traforo con motivi geometrici e floreali, rappresentano al centro coppie di grifi affrontati.In stretto rapporto visivo e programmatico con il trono reale è invece la tomba di Guglielmo I (1154-1166), collocata nell'ala meridionale ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] (7-9 sett. 1518). L'artista non era nuovo a impegni di questo genere, avendo già preso parte alle celebrazioni per la visita fiorentina di Leone X nel 1515 e alle esequie di Giuliano de' Medici duca di Nemours nel 1516 (Sricchia Santoro, 1993, I ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] Crocifisso (Budrio, chiesa di S. Domenico) e il patetico Beato Filippo Bertoni (Bologna, chiesa di S. Maria dei Servi), fulcro visivo della celebrazione della festa del beato del 1765, per la cui resa il pittore, "il quale in qualunque sua Operazione ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] atrio la scala laterale che riprende temi casertani, saldandosi poi al vestibolo cupolato superiore e creando un asse visivo trasversale verso il giardino laterale.
Nella piazza napoletana, la duchessa Marianna de Sangro, moglie di Lutio, stipulò sin ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.