Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] bersagli della critica 'antiaccademica' della Nouvelle vague; tanto più che si affermò quale raffinato interprete dell'immaginario visivo di grandi coproduzioni internazionali e di costosi film statunitensi girati in Europa, come Le couteau dans la ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] che intendevano di raggiungere la sintesi assoluta di materia, di spazio e di luce. Le stesse ricerche neo-gestaltiche e quelle visivo-cinetiche (opart) condotte da gruppi (T e Mid a Milano, Uno a Roma, N a Padova, ecc.) o da operatori indipendenti ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] proprio dalla presenza dei tratti e dalle macchie nere d'inchiostro che ne costituiscono il contrappunto formale. È un processo visivo che si può apprezzare anche in opere che non appartengano necessariamente alla corrente chan, come in alcune di Ma ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] Riace è il primo caso di utilizzo delle tecniche videoendoscopiche non semplicemente a scopo diagnostico, ma come ausilio visivo nel corso di un intervento di restauro "remoto". Infatti, questa speciale metodologia prevede l'esecuzione di complesse ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] pala di analogo soggetto dipinta per il duomo di Volterra nel 1497. Ma anche – ed è un dato di fortuna visiva ancor più significativo – da Domenico Ghirlandaio negli affreschi della cappella Tornabuoni in Santa Maria Novella, 1485-1490 (si vedano l ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] anzi corpo con essa secondo una sintassi spesso intimamente legata alla forma, di cui sottolinea l'articolarsi. L'effetto visivo è sovente quello di una massa turgida, che tende ad espandersi verso l'esterno. È una decorazione varia, piuttosto ...
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La conservazione e il restauro delle superfici architettoniche
Maria Olimpia Zander
Roberto Nardi - Chiara Zizola
Gli intonaci e i dipinti murali
di Maria Olimpia Zander
Gli organismi architettonici [...] dalle analisi. Tracce della tecnica a fresco nelle pitture murali di età romana sono inoltre riconoscibili, attraverso l'esame visivo delle superfici, nei bozzetti delle decorazioni incisi sullo strato di preparazione a calce (sinopia), nei segni di ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] e, la parola, nelle tavole del D., si estrinseca va in uno scatto inventivo ludico, quasi spettacolo fonetico-visivo, per molti versi affine al verbalismo astratto di Balla. All'inventiva poetica e grafica onomalinguistica si collegano i molti ...
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GRANDINETTI (Grandinetti Mancuso), Maria
Monica Grasso
Nacque il 27 ag. 1891 a Soveria Mannelli (Catanzaro) da Giovanni, agrimensore, e Angelina Maruca. Nel 1902 si trasferì con la famiglia a Napoli [...] verificò una nuova svolta nel suo percorso artistico, con una serie di opere di forte impatto emotivo, originali nel taglio visivo, nella scelta del colore, nella sintesi non priva di partecipazione e di lirismo, quali il Bimbo che pensa (tav. XXXII ...
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BARLAAM e IOSAFAT
M.M. Donato
Personaggi leggendari, inseriti nei sinassari solo a partire dal Duecento, protagonisti di un 'romanzo' assai diffuso nel Medioevo, rielaborazione cristiana della storia [...] varianti prodottesi nella tradizione testuale autonoma dell'apologo, ma soprattutto dell'aspirazione alla massima chiarezza del messaggio visivo, evidente nell'ampio uso di iscrizioni esplicative. La sequenza narrativa si contrae pertanto in un'unica ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.