PARRINI, Sebastiano (detto Epifanio d’Alfiano)
Alessandra Baroni
– Non sono molte le notizie su questo incisore, meglio conosciuto con il nome di Epifanio d’Alfiano dal nome del piccolo paese piemontese [...] (cfr. Castelli, 2009, p. 68) o, più probabilmente, commissionate da Cristina stessa o dalla corte come souvenir e ricordo visivo del complesso apparato decorativo rimasto a lungo nella memoria della corte medicea (cfr. Baroni, 2011, p. 21). Su esse ...
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FARABOLA, Tullio, detto Farabolino
Italo Zannier
Figlio di Alessandro, detto Giuseppe, e di Ambrogina Zanardi, nacque a Milano il 12 ott. 1920.
Il padre Alessandro era nato il 12 dic. 1885 a Milano, [...] ne seguì l'esempio, con una vivace intraprendenza che lo portò ad essere presente in ogni occasione importante, come "testimone" visivo acuto e sensibile, e con una specifica caratteristica, che lo distingue tra i colleghi di quel tempo: l'ironia del ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] , il suo nuovo incarico di architetto di San Pietro e della piazza del Campidoglio, un incendio nella cappella. L’ultima visita di Paolo III al cantiere ebbe luogo il 13 ottobre 1549 (poco prima della sua morte), quando la Crocifissione era quasi ...
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Bernini, Gian Lorenzo
Fabrizio Di Marco
Il genio inventore del Barocco
Gian Lorenzo Bernini fu il più geniale artefice del Barocco, lo stile nato e sviluppatosi a Roma nel Seicento. Svolse la sua attività [...] costoloni ricurvi sorreggono il globo e la croce, simboli della cristianità, facendo di quest'opera imponente il centro visivo della chiesa.
Trenta anni dopo, papa Alessandro VII chiamò ancora Bernini per altre importantissime opere nella basilica ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] Celli, 1970). Ma questa volta, la chiave è quella dell'humour noir. Tramite sottili operazioni di sinonimia visiva e verbale si riesce a fantasticare sulla macchina, attribuendole una presunta fisionomia voluttuosa. Di più: una fruibilità voluttuosa ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] si distinguono già nettamente dalle coeve rappresentazioni dello stesso edificio con intento pittorico, certo di maggiore impatto visivo, riscontrabili in miniature, affreschi, mosaici, o su avori e oggetti metallici. La presenza, inoltre, di alcuni ...
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FOCOSI, Roberto
Donatella Falchetti Pezzoli
Nacque a Milano il 13 luglio 1806 da Luigi, attore ed impresario teatrale, e da Francesca Perfetti, pittrice dilettante.
Iscritto dal 1819 all'Accademia di [...] un creatore di immagini. Le sue illustrazioni sono tuttora utilizzate per la loro qualità e per il valore di documento visivo dell'epoca: soprattutto i ritratti di personaggi illustri e tutto quanto testimonia la vita e gli avvenimenti storici e ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] , già nei romanzi Le Potomak (1919) e La fin du Potomak (1939) la frammentazione del punto di vista, l'andamento visivo e il montaggio nervoso della sua scrittura preludono al cinema. Nell'impianto narrativo di Les enfants terribles (1929, da cui fu ...
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DEL TASSO, Domenico
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1440, è forse identificabile secondo il Middeldorf (1938, p. 460) con il "Domenico di Francesco legnaiulo" che nel 1461 venne pagato per alcuni [...] gennaio, si registra un pagamento al D. "per parte de lo spalliere" (Rossi, 1872, p. 98). Il confronto visivo offre un'ulteriore conferma, mostrando come i sedili riprendano lo schema architettonico e decorativo del Tribunale. Gli slanciati motivi ...
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LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] martiri in piazza dei Martiri, dove ancora oggi si trova, come simbolo delle rivoluzioni antiborboniche.
Un rapido confronto visivo con le realizzazioni degli altri artisti che vi parteciparono rivela la netta superiorità di quanto elaborato dal L ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.