DE VINCENTIIS, Carlo
Renato Di Ferdinando
Nacque a Napoli da Giuseppe e da Annunziata Carolina Castiglione il 19 ag. 1849. Educato, per i primi anni scolastici, presso i padri barnabiti di Caravaggio, [...] di anatomia patologica, in qualità di "preparatore", s'interessò in modo particolare ai problemi di patologia dell'apparato visivo, con risultati che, segnalati nelle sue prime pubblicazioni scientifiche, gli valsero nell'anno accademico 1875-76 l ...
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GALLENGA, Camillo
Alessandro Porro
Nacque da Giuliano Vincenzo e da Laura Taroni il 4 luglio 1858 a Torino, ove si laureò in medicina e chirurgia nel 1882. Indirizzatosi allo studio dell'oftalmologia, [...] nel 1933 per raggiunti limiti di età.
Appassionato studioso dei vari aspetti della fisiologia e della patologia dell'apparecchio visivo, fu autore di numerose ricerche. Prima ancora di conseguire la laurea, quando era allievo interno della clinica ...
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SCORZON, Amos
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Dolo (Venezia) il 18 dicembre 1885, in un’abitazione in via Bassa, da Giuseppe, maestro di ginnastica, e da Carolina Morandini, maestra comunale.
Illustratore, [...] di Venezia, 22 febbraio 1908, in Moro, 2017, pp. 124 s.). Nel contesto romano Scorzon maturò gradualmente un linguaggio visivo che da un iniziale naturalismo si andò volgendo verso semplificazioni e stilizzazioni al passo con gli esempi della grafica ...
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MAGGIORE, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Palermo il 9 febbr. 1888 da Filippo e da Giuseppina Mucoli; dopo aver concluso gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] , dei seni facciali, dell'orecchio e della gola, con prefaz. di M. Bertolotti, ibid. 1934; Le cefalee e l'apparato visivo. Considerazioni cliniche e aspetti pratici del problema, in Rass. clinico scientifica, XXXVI [1960], pp. 173-181).
Molto noto e ...
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WILDT, Adolfo
Margherita d'Ayala Valva
– Nacque il 1° marzo 1868 a Milano, primogenito di sei figli di Adamo, custode di palazzo Marino, di lontane origini svizzere, ma milanese da generazioni (il nonno [...] favorevolmente dalla critica e dallo stesso Mussolini (che, distaccatosi allora da Sarfatti che la difendeva, durante la visita alla Quadriennale evitò la sala nella quale si trovava esposta), apparì come il testamento artistico di Wildt, scomparso ...
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PRATT, Hugo
Mariadelaide Cuozzo
PRATT, Hugo. – Nacque a Rimini il 15 giugno 1927 da Rolando, militare di carriera di origini inglesi, e da Evelina Genero, figlia del poeta veneziano di origini ebree [...] tra larghe macchie nere e zone bianche, in favore di un segno più semplificato e leggero, capace di bilanciare la sintesi visiva dell’insieme con uno studio dei dettagli attento, ma mai ridondante. A mano a mano che cresceva la sua notorietà, a ...
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WOLF FERRARI, Teodoro.
Virginia Magnaghi
– Nacque a Venezia il 28 giugno 1878, secondo dei cinque figli maschi di August Wolf, pittore tedesco che lavorava come copista dei maestri rinascimentali, e [...] tra arti figurative e arti applicate – raggiunta anche grazie alle coeve suggestioni Arts and crafts – fu un fondamentale stimolo visivo, culturale e teorico per tutta la prima parte della vicenda artistica di Wolf Ferrari (1895-20). A questa prima ...
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COCCAPANI, Sigismondo
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Firenze nel 1583. Queste e le altre non molte notizie biografiche che possediamo di [...] del Baldinucci, al di là della raccolta di qualche dato, mancando pressoché del tutto il supporto del diretto ricordo visivo delle opere pittoriche, ne è risultata una "vita" generica, sfocata, in cui niente affiora del temperamento che pur dovette ...
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VIVIANI, Giuseppe
Virginia Magnaghi
– Nacque ad Agnano di Pisa il 18 dicembre 1898.
Le poche notizie reperibili sulla sua famiglia raccontano di un’infanzia profondamente segnata dalla morte del padre, [...] alle composizioni di Carlo Carrà). Per tutti gli anni Venti Viviani lavorò tenacemente anche alla pittura, riferendosi, per i temi visivi (i casolari della campagna pisana e della costa) e le modalità di composizione, all’esempio di Carrà paesaggista ...
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ORIMINA, Cristoforo
Alessandra Perriccioli Saggese
ORIMINA, Cristoforo (Cristophoro). – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo miniatore napoletano attivo intorno alla metà del XIV [...] della presa di Troia (cc. 26v, 67r, 154r 169r e la parte superiore della c. 172r), tutte di grande impatto visivo grazie alle imponenti architetture di ascendenza cavalliniana. Nello stesso manoscritto, le iniziali delle cc. 246r e 251r, opera di un ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.