Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] di codifica possono utilizzare diversi codici, che vanno intesi come formati in cui la mente immagazzina l’informazione (visivo, acustico, verbale, tattile, semantico ecc.). A conclusione del processo di codifica, l’in;formazione è archiviata nei ...
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Pseudonimo del writer ed artista statunitense Lenny McGurr (n. New York 1955). Formatosi nell’ambiente dell’era pioneristica del graffiti-writing è autore, in una fase successiva, del sovvertimento della [...] punk dei Clash, che instaurano con l‘artista una collaborazione durante il tour europeo del 1981. L’insieme del materiale visivo che F. lascia contestualmente ai concerti e nelle strade di alcune delle principali città europee è da considerarsi di ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] di dolore è trasmessa dal sistema nocicettivo (dal latino nocēre), analogo ad altri sistemi sensoriali, quali il visivo o l'acustico. Il sistema nocicettivo è costituito, schematicamente, dagli afferenti nocicettivi primari, da neuroni sensitivi ...
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TERRITORIO, GESTIONE DEL.
Angelo Spena
– Attività e competenze. Molteplici valenze. Ambito amministrativo. Ambito economico. Ambito sociale. Ambito tecnologico. Conflitti e sinergie. Legislazione concorrente. [...] etico, sinergie con silvicoltura e potature agricole premiano l’autoconsumo a scala locale (filiera corta). Per l’impatto visivo dei generatori eolici o per le isole di calore prodotte dai campi fotovoltaici a causa delle differenti proprietà di ...
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SERIALITA
Simone Emiliani
SERIALITÀ. – Le serie TV: il nuovo cinema? Dalla televisione al cinema e dal cinema alla televisione. Bibliografia
Le serie TV: il nuovo cinema? – Nell’ultimo decennio il cinema [...] si può estendere nella durata, dove i singoli episodi (non più puntate) appaiono connessi tra loro a livello sia visivo sia di racconto. E il dialogo è diventato sempre più serrato. Un passaggio fondamentale è probabilmente avvenuto con Lost (2004 ...
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SINFILI (lat. scient. Symphyla, dal gr. σύν "con" e ϕῦλον "famiglia, schiatta")
Filippo Silvestri
Piccoli miriapodi (lunghi fino a circa 10 mm.) col corpo (v. fig., n. 1) depresso, il capo (nn. 2-4) [...] e all'apice qualche particolare sensillo in forma di setola triramosa; mancano gli occhi; esiste un organo postantennale forse visivo; un sensillo (forse uditivo, trichobotrio) si trova ai lati dello sternite preanale.
Sistema digerente (n. 7) con l ...
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SPERRY, Roger Wolcott
Claudio Massenti
Psicobiologo statunitense, nato a Hartford (Connecticut) il 20 agosto 1913, morto a Pasadena (California) il 17 aprile 1994. Acquisito (1937) nel College Oberlin [...] che per annullare la capacità di un emisfero cerebrale di partecipare all'insorgenza di un riflesso visivo monoculare condizionato non era sufficiente escludere mediante bendaggio l'occhio omolaterale dalla preparazione al condizionamento, e ...
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Hirst, Damien
Giovanna Mencarelli
Artista inglese, nato a Bristol il 7 giugno 1965. Cresciuto a Leeds, dove ha iniziato i suoi studi artistici, nel 1986 si è trasferito a Londra per frequentare il Goldsmiths [...] opere di F. Bacon, e si è servito di materiali organici e di sintesi per elaborare forme di forte impatto visivo in cui la morte violenta, il sangue, la malattia ricorrono ossessivamente, metafore della fragilità dell'esistenza e della deperibilità ...
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WIESEL, Torsten Nils
Claudio Massenti
Neurobiologo svedese, nato a Uppsala il 3 giugno 1924. Conseguito il dottorato in medicina presso il Karolinska Institutet di Stoccolma nel 1954, si trasferì negli [...] visive a livello cerebrale. A tale scopo, sperimentando sul gatto e sulla scimmia, hanno scandagliato il flusso degli stimoli visivi dalla loro origine, a livello delle cellule gangliari retiniche, attraverso le vie ottiche (nervi e tratti ottici) e ...
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KANIZSA, Gaetano
Manfredo Massironi
Psicologo, nato a Trieste il 18 agosto 1913. Ha studiato filosofia a Padova, dove si è laureato con C. Musatti. Dopo aver lavorato presso le università di Milano [...] in quanto momento in cui l'impulso sensoriale viene organizzato e segmentato per dar forma all'oggetto visivo (processo primario), e il pensare in quanto insieme delle operazioni di categorizzazione, interpretazione, significazione che la mente ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.