Sincronismo e asincronismo
Daniele Dottorini
Per sincronismo nel cinema si intende tecnicamente la corrispondenza ‒ temporale o logica ‒ tra l'immagine e il suono, frutto appunto dell'insieme delle [...] rapporto di aderenza ritmica tra la musica di Sergej S. Prokof′ev e il montaggio del film crea un sincronismo visivo-sonoro straordinario che enfatizza sino all'estremo la potenza epica dello scontro tra l'esercito russo e i cavalieri teutoni, vero ...
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maculare. Degenerazione maculare senile
Grazia Pertile
La degenerazione maculare senile (DMS) è una patologia degenerativa progressiva che colpisce l’area centrale della retina (macula) deputata alla [...] . È spesso bilaterale e può portare alla perdita completa e irreversibile della funzione visiva centrale.
Patogenesi
La progressiva perdita della funzione visiva centrale nella DMS è il risultato di modificazioni degenerative, ulteriori rispetto a ...
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attenzione, disturbi dell’
Situazione patologica caratterizzata da facile distraibilità o disattenzione, tale che un soggetto è incapace di portare a termine un compito. Nel bambino spesso questa situazione [...] bambini il disturbo dell’a. si associa a iperattività, per es., in ogni forma di deficit sensoriale, sia visivo che uditivo, nei disturbi dell’espressione linguistica, nei disturbi dell’umore, nel deficit cognitivo e nel disturbo generalizzato dello ...
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virtual world
<vë'ëtiuël u̯ë'ëld> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Mondo virtuale, le simulazioni di ambienti reali generati per mezzo di tecnologie elettroniche multiutente, talvolta [...] permettere un costante sviluppo tecnologico di tali ambiti. Le ricostruzioni tridimensionali, accurate sul piano sia morfologico sia visivo, di intere città del passato piuttosto che di mondi immaginari, l’applicazione di effetti di carattere fisico ...
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Iride (Iri)
Clara Kraus
Figura mitica, figlia di Taumante e di Elettra, messaggera degli dei, in particolare di Giunone, era identificata già dagli antichi con l'arcobaleno.
L'identificazione è spiegabile, [...] di nuovo all'immagine del doppio arcobaleno, il cui secondo arco si credeva prodotto per riflessione dal primo, per rendere visivo il concetto del riflettersi del primo dei tre cerchi identificantisi con le tre persone della Trinità nel secondo: il ...
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Soderbergh, Steven Andrew
Soderbergh, Steven Andrew. – Regista, produttore e sceneggiatore statunitense (n. Atlanta 1963). Sin dal suo esordio, Sex, lies and videotapes (1989), Palma d’oro al Festival [...] in quello più interno alle dinamiche industriali di Hollywood, S. racconta dunque una dinamica di squilibrio tra l’individuo contemporaneo e il mondo, ogni volta sperimentando forme diverse, modalità distinte, dal punto di vista visivo e narrativo. ...
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neonato, sviluppo del sistema nervoso nel
Alla nascita il sistema nervoso umano non è ancora del tutto maturo e il processo di mielinizzazione delle fibre nervose non è ancora terminato. Durante la vita [...] . Le capacita percettive del neonato sono ugualmente abbastanza raffinate da consentirgli la discriminazione tra stimoli molto simili, sul versante sia uditivo sia visivo (➔ cervello, sviluppo del, Sviluppo delle funzioni cerebrali superiori). ...
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sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] acustico-vocale e la lettura labiale sono quindi parte integrante di questo modello riabilitativo. L’utilizzo della modalità visivo-gestuale integra permette al bambino non udente di apprendere la lingua parlata seguendo il più possibile le fasi e ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] parte delle fibre o. si arresta al diencefalo, la maggioranza si porta al tetto o. che funziona da centro visivo; le cellule della sostanza grigia del tetto funzionano sia da cellule sensoriali sia da anelli intermedi della catena riflessa ottico ...
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Fisiologo, matematico e fisico (Potsdam 1821 - Berlino 1894). Figura di eccezionale complessità e profondità, contribuì in modo sostanziale all'evoluzione del pensiero scientifico del XIX secolo, compiendo [...] i risultati originali di H. e pressoché tutte le più importanti ricerche fino ad allora esperite sulla fisiologia dell'organo visivo. Passato a Heidelberg, alla cattedra di fisiologia (1858), vi rimase tredici anni, dando un decisivo sviluppo a un ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.