Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] nascita: una nuova cultura del corpo e una nuova cultura dell'immagine; fisicità e sguardo. L'attenzione per il dato visivo e la celebrazione dellcara ai futuristi si intrecciano consegnando l'uomo a una visibilità nuova che si realizza attraverso il ...
Leggi Tutto
Memoria: studi sperimentali
DDaniele Bovet
di Daniele Bovet
Memoria: studi sperimentali
sommario: 1. Definizione. 2. Cenni storici. 3. Classificazione e filogenesi dei vari tipi di memoria. 4. Parametri [...] Tali esperienze hanno messo in luce l'esistenza di un'immagine visiva, virtualmente perfetta all'inizio ma che non persiste normalmente più Si è poi constatato che la risposta allo stimolo visivo può a sua volta essere associata e ritenuta secondo un ...
Leggi Tutto
Minoranze nazionali
Paolo Segatti
Simona Guglielmi
Gli abitanti della Provincia autonoma di Bolzano di nazionalità tedesca e quelli di lingua ladina assieme ai cittadini del Friuli Venezia Giulia di [...] rimangono ancora da attuare e resta ancora irrisolto il tema del bilinguismo visivo in centro città a Trieste e a Gorizia. Con la l. dopo la marcia su Bolzano (1922), nel corso della prima visita alla città di Vittorio Emanuele III, disse che con l ...
Leggi Tutto
Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] close-ups e tagli anomali, secondo la lezione impartita da Lazlo Moholy-Nagy, determinano la nascita di quel linguaggio visivo dello sport che dura ancora oggi.
Dopo la Seconda guerra mondiale la fotografia sportiva celebra l'apoteosi del modernismo ...
Leggi Tutto
Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] di tecnica e stile, essi non vanno al di là di una solida confezione spettacolare immersa nella routine tematica e visiva del genere. È una valutazione che si può ripetere con ancor maggiore severità per prodotti di puro sfruttamento commerciale come ...
Leggi Tutto
viso
Domenico Consoli
Il vocabolo è presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nella Commedia. Ha due valori fondamentali: " vista " e " faccia " . Di solito la bipartizione del [...] dal viso i duri veli, If XXXIII 112), se si tengono presenti i vv. 97-99 le lagrime prime fanno groppo, / e sì come visiere di cristallo / rïempion sotto 'l ciglio tutto il coppo, e i vv. 148-149 Ma distendi oggimai in qua la mano; / aprimi li occhi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Prassitele e il bello stile
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Prassitele è il miglior rappresentante della profonda [...] , un po’ come lo è Michelangelo per la scultura moderna: e illuminante, da questo punto di vista, risulta il confronto visivo istituito, nel Cinquecento, nell’arredo scultoreo della celebre “grotta” di Isabella d’Este a Mantova tra una statua di Eros ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Settecento in Francia, dopo le prese di posizione contro lo stile [...] contare la varietà delle ramificazioni dei progetti, derivati dalle radici delle invenzioni originali. È innegabile che l’impatto visivo dell’opera di Boullée e Ledoux come è rappresentata nei disegni e nelle incisioni, la suggestione per la carica ...
Leggi Tutto
Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] . Nel processo di demutizzazione sovente vengono impiegate modalità comunicative mimico-gestuali e segniche: in particolare la comunicazione visivo-gestuale (di tipo non linguistico, uguale o analoga a quella impiegata dai mimi), la dattilologia (o ...
Leggi Tutto
CAPUA
CClementina Carfora
La Capua medievale, anche se continua nel nome quella antica che sorgeva sul sito dell'odierna S. Maria Capua Vetere e che fu distrutta dai saraceni nell'841, è in realtà una [...] di edifici e di altre strutture murarie che avessero nello stesso tempo un alto valore simbolico e un forte impatto visivo.
Esempio massimo di funzione militare e di manifesto ideologico è proprio una costruzione da lui voluta a Capua, la cosiddetta ...
Leggi Tutto
visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.