Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] . Il film non appare più dunque un'opera spazio-temporale conclusa, da fruire nella sua durata definita, bensì un'esperienza visiva totale che coinvolge tutti i sensi. Stan van der Beek (filmmakers e videomakers) costruì a New York, per proiettare i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Nuovo teatro si avvicina alla fine del secolo elaborando un’inedita concezione visiva [...] esposti, a definire uno spazio sospeso nell’onirico, privo di una precisa dimensione storica o temporale.
Di grande radicalità visiva è anche il caso di Claudio Remondi e Riccardo Caporossi. Attore il primo, architetto il secondo, insieme mettono a ...
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WOLF FERRARI, Teodoro.
Virginia Magnaghi
– Nacque a Venezia il 28 giugno 1878, secondo dei cinque figli maschi di August Wolf, pittore tedesco che lavorava come copista dei maestri rinascimentali, e [...] tra arti figurative e arti applicate – raggiunta anche grazie alle coeve suggestioni Arts and crafts – fu un fondamentale stimolo visivo, culturale e teorico per tutta la prima parte della vicenda artistica di Wolf Ferrari (1895-20). A questa prima ...
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Augustale
Lucia Travaini
Senza dubbio una delle monete più famose e più belle del Medioevo europeo. Fu introdotto nel 1231; l'ordinanza di coniazione non è nota, ma Riccardo di San Germano registrò [...] monete del Regno fino ad allora avevano scarso impatto visivo: il progetto papale in territorio sottratto a Federico augustale fu creato come moneta di grande rappresentanza e impatto visivo, e non per questo ebbe una circolazione limitata come alcuni ...
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Beckett, Samuel (propr. Samuel Barclay)
Nadia Fusini
Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore irlandese, nato a Foxrock (Dublino) il 13 aprile 1906 e morto a Parigi il 23 dicembre 1989. Fu uno degli autori [...] , la bocca in Not I, 1973). In Acte sans paroles I e II l'immagine è infatti ridotta al solo elemento visivo, come se si assistesse ormai a drammi muti, stretti in un dialogo sostanzialmente gestuale. Diviene un fatto consequenziale il suo crescente ...
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frontale, sindrome
Insieme dei sintomi neurologici e psichici dovuti a lesione anatomica del lobo frontale del cervello: tumori (primitivi e metastatici), atrofia, emorragie e infarti, ascessi batterici [...] Quando le lesioni sono bilaterali, si osserva tetraplegia. Se sono interessate le cosiddette zone prefrontali, intervengono disturbi visivo-motori, aprassia nella marcia, con i piedi che sembrano bloccati al suolo.
Disturbi sfinterici
L’incontinenza ...
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cineconcerto
(cine-concerto), s. m. Spettacolo cinematografico accompagnato da una colonna sonora eseguita dal vivo.
• Come in una fiaba, l’incontro fra il gruppo multietnico dell’Esquilino [l’Orchestra [...] nostre spalle: per questo mi piace parlare di “cineconcerto”. Volevo che all’emozione musicale s’unisse uno scossone anche visivo». (Laura Martellini, Corriere della sera, 9 aprile 2013, Cronaca di Roma, p. 9) • Si parte la prossima settimana con ...
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Scifozoi Classe di Cnidari Medusozoi comprendente circa 250 specie e gli ordini Stauromeduse, Peromeduse (o Coronati), Semosteomee, Rizostomee. Alcuni riuniscono gli ultimi due ordini nella sottoclasse [...] sono comprese cellule sensitive chemio-recettive, l’organo di senso statico (statocisti) e talvolta anche un fotorecettore (ocello visivo). La mesoglea è sviluppata, così che ectoderma ed endoderma sono distanziati l’uno dall’altro. Il celenteron è ...
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Persona che presenta minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali di vario grado.
Diritto
Nell’ordinamento italiano, dopo una serie di provvedimenti legislativi in materia di disabilità e lavoro (tra i [...] della capacità lavorativa superiore al 45%; sordomuti dalla nascita o dalla prima infanzia e ciechi civili assoluti o con un residuo visivo non superiore a 1/10 in entrambi gli occhi, con eventuale correzione; invalidi del lavoro aventi un grado di ...
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ROSSELLINI, Roberto
Gian Luigi RONDI
Regista cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906. Iniziò la sua carriera realizzando varî cortimetraggi a carattere documentario, quindi alcuni film di guerra [...] o un racconto, ma di essere un ritmo con il quale rappresentare intera l'umanità. La povertà formale del campo visivo, la trascuratezza dell'inquadratura dimostrano ch'egli fida solamente nella ricchezza dei valori umani che la macchina da presa ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.