Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] o al colore, a forme semplici e piane o ad altre complesse e tridimensionali. A Reggio nell’Emilia ha creato un fulcro visivo possente che si snoda per l’intera lunghezza della volta compiacendone la curvatura.
Fabro ha scelto la Caserma Zucchi, oggi ...
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Il noir contemporaneo
Renato Venturelli
Noir, post-noir, neo-noir, o addirittura neon noir, secondo la definizione di Woody Haut, che ha così intitolato il suo volume (Neon noir. Contemporary American [...] e paradossale, l’altro è Gokudô kyôfu dai-gekijô: Gozu (2003; Gozu), dove uno spunto convenzionale sfocia in un delirio visivo che sconvolge ogni narrazione tradizionale, fino a trasformare il film in una delle più radicali opere teoriche del regista ...
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Varolio, Costanzo
Medico (Bologna 1543 - ivi 1575). Ebbe la cattedra di anatomia e chirurgia all’univ. di Bologna, quindi, chiamato a Roma dal pontefice Gregorio XIII, quella di anatomia alla Sapienza [...] Nel ponte di V. hanno sede importanti centri nervosi e vie che presiedono alla coordinazione dei movimenti oculari; essi sono in rapporto con gli eccitamenti visivi e permettono la deviazione coniugata degli occhi dal lato da cui proviene uno stimolo ...
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soffolcere (soffolgere; per lo scambio fra -c-e-g- palatali, v. Parodi, Lingua 230-231)
Domenico Consoli
Ha costruzione pronominale in If XXIX 5 perché la vista tua pur si soffolge / là giù tra l'ombre [...] da Pisa. Ricordiamo infine la tesi di A. Ranieri, che collega ‛ soffolce ' a subfulget, " volge i suoi raggi, il suo acume visivo ", tesi alla quale lo stesso Parodi accordava qualche credibilità (cfr. Lingua 230 n. 59).
Per Pd XXIII 130 Oh quanta è ...
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Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate [...] continuamente d’aspetto: entrerebbero in gioco dei fattori di campo, per cui l’aspetto cromatico di una zona del campo visivo dipenderebbe dai rapporti con le zone adiacenti.
Vi può essere una cecità totale o parziale al c. (discromatopsia); molto ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] al medico personale (di famiglia o di base).
Di solito un opuscolo illustra la fase di preospedalizzazione: visita medica, consulenza specialistica e anestesiologica, esami preoperatori (da esaurire in genere in una mattina: radiografia del torace ...
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SATELLITE ARTIFICIALE
Gaspare SANTANGELO
. In senso lato s. a. è ogni massa materiale posta, per opera dell'uomo, in un'orbita attorno a un corpo celeste; vi sono quindi s. a. del Sole, che è piùtproprio [...] e radioelettriche.
Non sono utili all'osservazione telescopî molto potenti perché il s. scomparirebbe subito dal campo visivo di essi dato l'ingrandimento molto forte; di regola sono sufficienti strumenti ottici di medie caratteristiche a piccolo ...
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SANGUINETI, Edoardo
Alessandra Briganti
Scrittore e critico, nato il 9 dicembre 1930 a Genova. Professore universitario dal 1970, ha insegnato prima a Salerno, e ora a Genova. Collaboratore di Paese [...] storica, la funzione ideologica del linguaggio.
Una registrazione di lacerti di realtà causali, ipotetiche, disposti come in un collage visivo, produce T.A.T. (1968), mentre Reisebilder (pubblicato insieme con T.A.T. in Wirwarr, 1972) è modellato ...
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O’KEEFE, John
Paola Vinesi
Neuroscienziato statunitense, naturalizzato britannico, nato il 18 novembre del 1939 a New York. Nel 2014 gli è stato assegnato il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, [...] . L’aspetto più interessante degli studi di O’K. è che le place cells non si limitano a registrare il dato visivo, ma sono capaci di elaborare una mappa spaziale interna al cervello. Lo scienziato ha quindi ipotizzato che il cervello di una cavia ...
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CLAIR, René - Nome d'arte di René Chomeite, regista cinematografico, nato a Parigi l'11 novembre 1898. In seno al movimento d'avanguardia realizzava Paris qui dort (1923), Entr'Acte (1924), Le fantôme [...] est d'or, 1947.)
Ha saputo con lirismo e originalità trarre partito dall'esperienza avanguardista e guardare al momento visivo della creazione cinematografica. Poeta e umorista, C. muove i suoi personaggi secondo un ritmo che parrebbe esteriore e ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.