Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] verbo, facendone il baricentro strutturale della messa in scena visiva e sonora, dall'altra una tendenza minoritaria, ma non tempi e i propri ritmi, modificando la messa in scena visiva; la musica, non più soggetta alla precarietà dell'esecuzione dal ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] Velletri, o su altre feste popolari e patronali in varie regioni della penisola.Inoltre, nel fissare gli stereotipi discorsivi e visivi sia sulle grandi città d'arte sia su luoghi meno noti, il Luce ebbe il merito di incrociare la microstoria locale ...
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PRATT, Hugo
Mariadelaide Cuozzo
PRATT, Hugo. – Nacque a Rimini il 15 giugno 1927 da Rolando, militare di carriera di origini inglesi, e da Evelina Genero, figlia del poeta veneziano di origini ebree [...] tra larghe macchie nere e zone bianche, in favore di un segno più semplificato e leggero, capace di bilanciare la sintesi visiva dell’insieme con uno studio dei dettagli attento, ma mai ridondante. A mano a mano che cresceva la sua notorietà, a ...
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Carezza
Maria Teresa Romanini
Per carezza si intende qualsiasi dimostrazione di affetto o di benevolenza fatta ad altri con atti o con parole e, più specificatamente, l'atto di passare leggermente le [...] chi lo riceva. Carezza è, in breve, una comunicazione gradevole, quale che sia il canale sensoriale con cui è trasmessa (visivo, uditivo o cinestetico), solitamente caratterizzata dal piacere sia di chi la riceve sia di chi la dà. Per la reciproca ...
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Mamoulian, Rouben
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico georgiano, naturalizzato statunitense nel 1930, nato l'8 ottobre 1897 a Tiflis (od. Tbilisi) e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1987. Figura [...] lo spessore degli strati cromatici da un lato tende a intensificare il dato drammatico e dall'altro a costituire uno sviluppo visivo autonomo rispetto alle psicologie in gioco. Così il set di Blood and sand diviene quella che M. stesso chiamò 'la mia ...
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intelligenza
Geni Valle
La facoltà della nostra mente di comprendere la realtà
Il termine deriva dal verbo latino intelligere, cioè "intendere", ma la comprensione rappresenta soltanto una parte dell'uso [...] al calcolo aritmetico o alla risoluzione di problemi matematici. L'intelligenza visivo-spaziale è l'abilità di distinguere gli oggetti presenti nel nostro campo visivo e comprendere la loro collocazione nello spazio. L'intelligenza sociale è ...
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Anhalt, Edward
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 28 marzo 1914 e morto a Pacific Palisades (California) il 3 settembre 2000. Ammirato [...] cinematografico perché gli fornì una conoscenza approfondita degli strumenti tecnici e degli elementi necessari per creare un racconto visivo basato su una solida struttura e su un buon ritmo narrativo. Esordì nel cinema nel secondo dopoguerra, con ...
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pesci elettrici
Giuseppe M. Carpaneto
Incontri sgraditi in acque torbide
Fiumi e laghi dei paesi tropicali ospitano pesci capaci di produrre scariche elettriche sia per difesa sia per la cattura delle [...] percezione avviene con un sistema radar, grazie a organi elettrorecettori, la cui efficienza spiega la riduzione dell’apparato visivo in questi pesci. Fenomeni elettrici si riscontrano in tre ordini di pesci d’acqua dolce: Mormiriformi, Siluriformi e ...
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banda
Antonietta Pozzi
Un'orchestra che cammina
La banda è un complesso di strumenti a fiato ‒ legni e ottoni ‒ e a percussione ‒ grancassa, piatti e altro. È spesso presente nelle feste popolari, ma [...] i Daci (101-106 d.C.), vediamo i suonatori di cornu accanto agli stendardi imperiali.
Questa associazione tra segnale visivo e sonoro ci riporta all'etimologia della parola banda, che deriva dal gotico bandwo, cioè "segno", "stendardo". Anche i ...
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tecnologie stereoscopiche
Andrea Granelli
Tecnologie basate sulla creazione di immagini bidimensionali composite a partire da due raffigurazioni di uno stesso oggetto preso da punti di vista differenti, [...] nel punto di vista ma sincronizzata temporalmente. Se in origine le pellicole venivano alterate, sottraendo colori diversi dello spettro visivo a ciascuna, e composte manualmente, al giorno d’oggi esistono software in grado di creare immagini e video ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.